CATANZARO «Grave carenza di personale» e assoluta «necessità di reperire» risorse umane. Da settimane il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto ha lanciato l’Sos sulla “desertificazione” del Dipartimento regionale Tutela della Salute e adesso l’Sos viene raccolto con una manifestazione di interesse indetta dalla neo dg dello stesso Dipartimento Tutela della Salute Iole Fantozzi unitamente al dg dell’Organizzazione Sergio Tassone. La manifestazione di interesse, che parte appunto dal presupposto della «grave carenza di personale» e conseguente «necessità di reperire personale», è finalizzata alla individuazione di (ben) 61 unità di “personale regionale con rapporti di lavoro a tempo indeterminato e inserito nel ruolo organico della Giunta, cat giuridica C e D, da assegnare al Dipartimento Tutela della Salute, Servizi socio-sanitari”. Una “caccia” quasi disperata, visto il tenore dell’avviso. Nel dettaglio, i profili professionali richiesti sono (cat D) 10 giuridico amministrativo, 5 giuridico legale, 5 Economico finanziario, 3 Statistico o Informatico, 5 Tecnico, e poi (cat C) 20 Amministrativo, 6 Economico finanziario, 2 Statistico o Informatico, 5 Tecnico. Tempi strettissimi per gli interessati per presentare la loro candidatura: una settimana. Chissà quanti risponderanno, considerando l’idiosincrasia dei “burosauri” della Cittadella (e in genere della pubblica amministrazione) a cambiare mansioni e luogo di lavoro, e tra l’altro l’inserimento nel Dipartimento Tutela della Salute – si legge nella manifestazione di interesse – sarà «definitivo» e «non prevede alcun tipo di maggiorazione o incentivo economico». L’avviso interno rientra evidentemente nella strategia di rafforzamento dell’apparato amministrativo della Regione per quanto riguarda la sanità, strategia che poi prevede – ai sensi del “nuovo” Decreto Calabria Bis per come emendato dal decreto Fisco – anche rinforzi esterni da Agenas (40 unità da distribuire tra struttura commissariale e Dipartimento).
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