BAGNARA CALABRA La guardia medica chiude dopo l’aggressione del 21 dicembre scorso al medico di turno. Come riferisce una nota dell’Asp di Reggio Calabria, infatti, non ci sarebbe stata possibilità di reperire alcun sanitario disposto ad accettare l’incarico a tempo determinato per la copertura dei turni rimasti scoperti presso la postazione del centro della provincia.
I turni rimasti scoperti sono: notturno (ore 20-8) il 28, 30 e 31 dicembre, dopo la chiusura forzata del 25. E mentre si cercano ancora gli ignoti aggressori, il Comune esprime «la più ferma condanna e una sincera solidarietà al medico destinatario di un vile e ingiustificabile gesto di violenza che non appartiene alla cultura ed alla storia di questa comunità». Il Comune si dice comunque incredulo di come l’Asp abbia «liquidato» la vicenda non garantendo, di fatto, un servizio essenziale alle «circa 11mila persone» che popolano Bagnara. Per questo motivo l’azienda è stata diffidata, attraverso una missiva, «a voler tempestivamente assicurare la continuità del servizio».
Il dibattito ha dunque raggiunto anche le aule politiche, ad esempio quelle della Città Metropolitana di Reggio Calabria dove il consigliere Michele Conia si è appellato al governatore e neo-commissario alla sanità Occhiuto per un’attivazione diretta a risolvere il problema.
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