Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:14
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

LE ORDINANZE

Scuola, tanti sindaci optano per il rinvio del rientro in presenza

Istituti chiusi fino al 15 nella Piana di Gioia Tauro. Per Frascineto e Gerace il rientro slitta al 22. A Saracena il sindaco si scusa con i bambini

Pubblicato il: 08/01/2022 – 13:59
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Scuola, tanti sindaci optano per il rinvio del rientro in presenza

ISOLA CAPO RIZZUTO Il sindaco Maria Grazia Vittimberga ordina la sospensione dell’attività didattica in presenza di ogni ordine e grado fino al prossimo 16 gennaio. Come si legge nell’ordinanza vengono sospese anche le attività mercatali e viene disposta la chiusura dei parchi pubblici con divieto assoluto di stazionamento in alcune piazze e luoghi della città.
Ulteriori disposizioni atte a contenere il propagarsi dei contagi nella cittadina del Crotonese sono il divieto di assembramento ed annesse misure anti-Covid previste dal protocollo ormai tradizionale.
L’amministrazione comunale di Gerace ha disposto dal 10 gennaio 2022 e fino alla data del 22 gennaio 2022, la sospensione delle attività didattiche in presenza, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle autorità scolastiche la rimodulazione della stessa in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e nelle scuole private e paritarie di ogni ordine e grado del Comune. L’ordinanza, firmata dal vice sindaco Rudi Lizzi, è scritto in una nota, sottolinea che “restano in capo alle autorità scolastiche gli adeguati controlli atti a verificare l’effettiva presenza degli studenti presso il proprio domicilio/residenza per tutto l’arco delle giornate di lezione. Inoltre resta consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, la didattica digitale integrata presso gli Istituti scolastici, alla presenza dei rispettivi insegnati di sostegno. È consentito l’utilizzo dei locali scolastici, con decorrenza dal 10 gennaio 2022 e fino alla data del 22 gennaio 2022, unicamente al personale docente e tecnico in servizio”.
Il sindaco di Frascineto Angelo Catapano, ha disposto, con propria ordinanza, la chiusura fino al 22 gennaio delle scuole dell’infanzia statale e paritaria primaria e secondaria di primo grado nel territorio comunale.
L’ordinanza è stata emessa in considerazione del fatto che l’evoluzione del Covid nel territorio comunale, dove attualmente vi sono 36 persone positive tra cui tre bambini, «indica la necessità – afferma il sindaco Catapano – di adottare ulteriori misure e provvedimenti idonei a salvaguardare la salute di tutti i cittadini». Catapano ha disposto, inoltre, che l’ordinanza sia notificata al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Polo Arberesh” di Lungro e alla direzione della scuola dell’infanzia paritaria “Santa Macrina” di Frascineto.

Scuole chiuse anche nella Piana di Gioia Tauro fino al 15 gennaio

Chiusura delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado nella Piana di Gioia Tauro fino al 15 gennaio, al fine di acquisire ulteriori dati sull’evoluzione dei contagi da Covid 19. È quanto ha deciso l’Assemblea dell’Associazione Città degli Ulivi che ha discusso le proposte relative all’adozione di misure per il contenimento della diffusione del virus e per la gestione più adeguata della fase emergenziale.
L’assemblea dei sindaci, all’unanimità, ha deciso non solo di chiudere tutte le scuole ma anche di chiedere con urgenza «l’istituzione di una Cabina di regia da insediare a cura della Prefettura e che si occupi dell’intero ciclo di vaccinazione con l’indicazione di criteri univoci ed una programmazione tempestiva da estendere anche alla gestione dei tamponi e dei relativi tracciamenti». Il coordinamento dovrebbe riguardare anche la gestione dei drive-in per i quali, i sindaci hanno chiesto «una valida programmazione che preveda l’organizzazione di sedute nelle diverse aree territoriali con indicazioni chiare e predeterminate» e di chiedere «in tempi brevissimi, la possibilità di processare i tamponi anche negli ospedali di Polistena, Locri e Gioia Tauro per dimezzare i tempi di lavorazione e per alleggerire il laboratorio di Reggio Calabria». Al fine di arrivare ad un tracciamento più efficace ed attendibile i sindaci hanno chiesto anche «la possibilità di vietare la vendita dei “test rapidi”», «un maggiore coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri che potrebbero svolgere un lavoro fondamentale in questa fase emergenziale» ed infine, considerata la situazione di grave emergenza, che «l’Ospedale di Gioia Tauro sia convertito in Ospedale Covid con istituzione della terapia intensiva anche alla luce dall’allarme lanciato dal Gom, sulla disponibilità dei posti letto è ormai satura».

Russo: «Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di chiedere scusa ai nostri bambini»

«È un fallimento per tutti e per il quale chi rappresenta le istituzioni, a tutti i livelli, anche se non ha responsabilità dirette, ha il dovere di chiedere scusa ai nostri bambini». Lo scrive, sul suo profilo Facebook, Renzo Russo, sindaco di Saracena, in provincia di Cosenza, annunciando la chiusura fino al 15 gennaio di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa del Covid.
«Non mi interessa sapere – afferma il sindaco Russo – se al Governo ci siano i migliori o i peggiori. La realtà è che oggi, dopo due anni di pandemia, un sindaco che ha sempre resistito a qualsiasi richiesta di chiusura delle scuole proveniente da più parti è costretto a sospendere le attività didattiche in presenza per mancanza di organizzazione nel fronteggiare l’emergenza. Purtroppo i dati ufficiali sulla situazione locale riguardo la diffusione del Covid non sono quelli reali. Non si è in grado di tenere in isolamento i positivi perché non arrivano le disposizioni di isolamento da parte dell’Asp. In paese abbiamo più del doppio di soggetti positivi effettivi rispetto a quelli ufficiali. Ci sono contagiati, così, che possono circolare liberamente e diffondere il virus».
«Le regole previste per il tracciamento nella scuola – dice ancora il primo cittadino di Saracena – non sono al momento attuabili nel nostro territorio, dove, per esempio, per fare un tampone molecolare allo scopo di confermare una positività ci vogliono circa 15 giorni e per sapere il risultato, se va bene, altri cinque. Per non parlare dello sblocco delle quarantene nelle scuole, che può avvenire anche dopo 18 giorni senza che ci si è contagiati».



Argomenti
Categorie collegate

x

x