RENDE «La massima espressione istituzionale cittadina non può rimanere indifferente. In gioco ci sono centinaia di lavoratori e di famiglie, oltre che un pezzo di economia della nostra città. La crisi dei rapporti tra Tim e Almaviva, ispirata da rigide ed esclusive logiche di profitto, viene fatta pagare ai lavoratori di un territorio già falcidiato dalle continue e gravi crisi economiche e occupazionali». A dirlo, in una nota, il consigliere comunale di Rende Mimmo Talarico. «La politica e le istituzioni devono reagire a tutti i livelli. Spetta intanto a noi, insieme ai lavoratori e alle loro organizzazioni sindacali, affrontare la drammatica situazione in un consiglio comunale aperto ai lavoratori, alle aziende coinvolte e alle istituzioni. La città di Rende deve dimostrare di non aver perduto sensibilità civile e coscienza sociale».
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