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L’iniziativa

Ad Aprigliano nascerà l’Accademia Pantiana

Primo passo che porterà alla creazione del Borgo Pantiano attraverso una biblioteca multimediale, mostre ed eventi itineranti

Pubblicato il: 07/02/2022 – 14:10
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Ad Aprigliano nascerà l’Accademia Pantiana

APRIGLIANO Il 6 febbraio nella Casa comunale, si è tenuto l’ incontro dedicato al poeta seicentesco apriglianese Domenico Piro, detto “Donnu Pantu”, alla presenza delle personalità culturali più autorevoli di Aprigliano.
Lo scopo dell’incontro è quello di costituire l’ Accademia Pantiana e favorire l’incremento della cultura artistica e l’esercizio delle arti, promuovendo ogni iniziativa atta a divulgare la conoscenza del poeta, attraverso attività di studio delle sue opere, inserita nel contesto sociale, ambientale e territoriale.
È un primo passo che porterà alla creazione del Borgo Pantiano attraverso l’istituzione di una biblioteca multimediale, con la realizzazione di mostre ed eventi itineranti per valorizzare i centri storici del paese che ha dato i natali al poeta.
Sarà un viaggio nella storia e nel presente, con il coinvolgimento dell’intera comunità, ad iniziare dall’istituzione scolastica, dove non mancheranno percorsi tematici letterari, enogastronomici, artistici e culturali.
L’ Accademia Pantiana dovrà essere un laboratorio permanente di studi e ricerca, un progetto sicuramente ambizioso che avrà il compito di dare il giusto riconoscimento al Padre della poetica dialettale calabrese e rilanciare a livello internazionale la conoscenza della figura di Donnu Pantu.
La conoscenza della lingua dialettale è un valore culturale che serve a non disperdere l’identità di una società; una ricchezza che va mantenuta, difesa, valorizzata e divulgata.
Amare il dialetto, usarlo nel nostro quotidiano, insegnarlo ai nostri figli, significa amare noi stessi, significa essere possessori di una grande eredità: l’eredità della nostra storia.
«Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà». Così scriveva Pier Paolo Pasolini il quale vedeva nel dialetto l’ultima sopravvivenza di ciò che ancora è puro e incontaminato; come tale doveva e deve essere “protetto”.
Con la nascente Accademia Pantiana, quindi, all’interno del più ampio disegno della letteratura locale e nazionale, si intende recuperare questo patrimonio linguistico in vernacolo in tutta la sua ricchezza, varietà, bellezza e significato.

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