Ultimo aggiornamento alle 7:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la denuncia

Da Corigliano a Policoro, l’odissea dei dializzati «nella totale apatia della sanità calabrese»

Il vice presidente di Aned, Scarmozzino: «Le carenze della rete nefrodialitica calabrese sono esclusivamente di carattere politico»

Pubblicato il: 11/03/2022 – 16:41
Da Corigliano a Policoro, l’odissea dei dializzati «nella totale apatia della sanità calabrese»

CORIGLIANO ROSSANO «Nella totale e indisponente apatia della struttura commissariale alla sanità calabrese, anche oggi ci tocca denunciare una emblematica, incresciosa e pericolosa gestione di paziente dializzata.  Questa volta siamo a Corigliano, dove neo paziente di 72 anni con comorbilità pesantissime, appena dimessa dal Policlinico di Bari dopo un mese di degenza, per indisponibilità posti rene artificiali e carenza infermieristica da oggi viene sballottata in un centro dialisi privato a Policoro, in provincia di Matera, quindi fuori regione, a 100 chilometri da casa, accompagnata da un familiare. In barba all’art 55 dei Lea attraverso cui si riconosce il trasporto come competenza aziendale». Lo denuncia Pasquale Scarmozzino, vice presidente nazionale di Aned onlus, Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto.
«Come pensa – chiede – il presidente-commissario Occhiuto, al netto degli slogan, di risolvere il problema denunciato? A noi non è dato sapere perché dall’alto del decimo piano della cittadella, dopo le tante richieste di audizione, il presidente, in tutt’altre faccende affaccendato, pare ammutolito mentre continua l’odissea dei viaggi per i pazienti estremamente fragili».
«Non troviamo più le parole di sdegno adatte alla circostanza. La neo struttura commissariale presieduta dal presidente Occhiuto – sottolinea ancora Scarmozzino –  persevera nella continuità di gestione del precedente commissario Longo: silenzio e immobilità la fanno da padrone.  Tutto questo, temiamo, sembra il preludio di una altra gestione infruttuosa della sanità calabrese e delle aspettative dei nefropatici calabresi». «Ribadiamo ancora una volta – conclude – che le carenze della rete nefrodialitica calabrese siano esclusivamente di carattere politico e per questo chiediamo al commissario Occhiuto quale progetto abbia per il futuro della nefrologia, dialisi e trapianto calabrese, a partire da quella cosentina, dove la degenza è adiacente all’obitorio e i trapianti latitano».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x