CATANZARO Cinquantatre ricorsi al Tar Calabria nel 2021. È questo il dato emerso nella Cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale della Calabria, sezione di Catanzaro che fa della regione la prima per numero di giudizi sulle interdittive antimafia. L’avvocato Oreste Morcavallo, intervenuto quale Delegato regionale e componente della Segreteria Nazionale della Società Italiana Avvocati Amministrativisti ha sottolineato l’importante novità legislativa introdotta di recente dal D.lg. 6 novembre 2021 (n. 152), che ha sancito gli obblighi partecipativi a carico delle Prefetture, che, prima di emettere l’interdittiva devono almeno comunicare all’impresa o società o persona l’avvio del procedimento, con le garanzie del contraddittorio. «Inoltre – ha sottolineato Morcavallo nel suo intervento – l’altra importante novità legislativa è costituita dalla cosiddetta prevenzione collaborativa in casi specifici, con la possibilità di sottoporre la società o impresa o soggetto a controllo delle attività sino all’esito del provvedimento definitivo del Tribunale penale sul controllo giudiziario».
L’avvocato Morcavallo ha pure rilevato come in questi primi mesi di applicazione della nuova normativa, le Prefetture mostrino di «non cogliere la portata innovativa della legge, escludendone l’applicabilità con formule ed affermazioni astratte che vanificano la finalità voluta dal Legislatore di contemperare l’esigenza di legalità con il diritto costituzionale della libera attività economica». (redazione@corrierecal.it)
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