VILLAPIANA Il territorio di Villapiana, comune di oltre cinquemila abitanti, vanta tra le spiagge più belle della regione ed è polo attrattivo estivo. Nota come Leutermia nel periodo magnogreco, dopo la distruzione per mano saracena è stata ricostruita intorno al 1300 col nome di Casalnuovo che ha mantenuto fino al 1863 quando ha assunto la denominazione attuale. Borgo feudale dei Sanserverino, conserva ancora i resti del castello. Oggi si costituisce di tre poli urbani: il centro storico che si affaccia sulla piana di Sibari, Villapiana Lido e Villapiana Scalo. È governata dal sindaco Paolo Montalti, riconfermato nel 2019, “simpatizzante” dell’area di centrodestra e vicino alle politiche “forziste” locali e regionali. Sulle elezioni a presidente della Provincia, in programma oggi, a proposito dei temi politici, il primo cittadino non intende sbilanciarsi, lasciando comunque intuire chiaramente qual è il riferimento dell’area.
Comune virtuoso sotto molti aspetti, nei mesi scorsi era stato indicato come possibile sede dell’ecodistretto, ipotesi cancellata a furor di popolo. La crisi dei rifiuti, al momento, non sembra lambire il territorio.
«All’orizzonte – dice al Corriere della Calabria – non sembrano esserci soluzioni perché non vi è la volontà di risolvere il problema. Villapiana non risente assolutamente dell’emergenza rifiuti, né in questo particolare momento né nei mesi estivi, quando in genere si registra ciclicamente l’emergenza legata alla maggiore produzione di rifiuti per via della popolazione che cresce in modo esponenziale. Il Comune di Villapiana grazie alla società partecipata Bsv non ha nessun problema di raccolta e gestione rifiuti perché ha potuto investire in servizi senza preoccuparsi, a differenza dei privati, di produrre degli utili. Quindi, nessun cittadino villapianese si è accorto di essere nel bel mezzo di una crisi, anche perché la raccolta differenziata non ha mai subito rallentamenti».
Anche in materia sanitaria, Paolo Montalti appare critico nella gestione del sistema sanitario regionale, ma potrà comunque contare, nel fornire risposte sanitarie alla sua comunità, sull’istituzione di una Casa di comunità.
«Non ci saranno grandi risposte del servizio sanitario sul territorio fin quando si preferirà il privato al pubblico. Sono le strutture pubbliche a dover essere attivate, rese fruibili, ammodernate, costruite. Il Pnrr, attraverso la componente Missione Salute si pone l’obiettivo di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio attraverso il potenziamento e la creazione di strutture e presidi territoriali. In questa misura il Comune di Villapiana è stato inserito nella lista dei comuni che ospiteranno una “Casa di comunità spoke” che garantisce l’erogazione dei servizi, anche attraverso la telemedicina, con equipe multiprofessionali, presenza medica e infermieristica almeno dodici ore al giorno, sei giorni su sette; punto unico di accesso; alcuni servizi ambulatoriali cardiologici, pneumologici, diabetologi ecc. Confidiamo nella realizzazione di questi presidi territoriali, ma il sistema sanitario è in ginocchio e l’emergenza Covid non ha aiutato a imprimere la svolta necessaria e obbligatoria».
Il prodotto interno lordo villapianese si basa per lo più sul turismo. È tra i comuni che offre più posti letto in assoluto in Calabria. Uno dei punti forti è la consolidata “Bandiera Blu”. «Villapiana si conferma anno dopo anno Bandiera Blu, riconoscimento ottenuto nel tempo sotto la mia amministrazione comunale. Abbiamo saputo tradurre, infatti, le esigenze del territorio e trasformarle in opportunità. La marina di Villapiana è stata premiata, anno dopo anno per ben due siti. Educazione ambientale, differenziata e qualità delle acque sono al centro delle attenzioni. Le Bandiere Blu – spiega il primo cittadino – vengono assegnate da Fee Italia con il supporto e la partecipazione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e l’Organizzazione Mondiale del Turismo. La Fee ha sottoscritto un protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’Unesco come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Obiettivo principale di questo programma è indirizzare la politica di gestione locale delle località verso un processo di sostenibilità ambientale. I criteri internazionali per le spiagge Bandiere Blu sono l’educazione ambientale, l’informazione, la qualità delle acque, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza, percorsi plastic free, attenzioni ai diversamente abili, riqualificazione urbana ed efficientamento energetico. La nostra raccolta differenziata, gestita dalla Bsv, è stata uno dei punti fondamentali che ha permesso alla candidatura di Villapiana di essere accettata per il conferimento della Bandiera Blu. Dopo il periodo pandemico, durante il quale abbiamo attrezzato le spiagge libere per limitare l’emergenza, ora puntiamo ad attrarre un target sempre più giovane. Grandi concerti, eventi ed iniziative ci permetteranno di attirare sempre un flusso maggiore di turisti sul territorio».
Montalti, quindi sembra avere le idee chiare. E Il piano nazionale di ripresa e resilienza «può essere un’opportunità di sviluppo, ma da inserire in un contesto più ampio e territoriale. È necessaria una visione d’insieme per costruire città a misura di bambino, ecosostenibili, piacevoli da vivere e che diventino sempre più attrattore turistico. Lo sforzo deve concentrarsi anche sulle infrastrutture per rendere appetibile il territorio anche agli imprenditori che vogliono investire in un’area ampia, ricca e dalle tante potenzialità». (l.latella@corrierecal.it)
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