Incidenza della criminalità «elevata» o, nella maggior parte dei casi, «elevatissima!, per questo arriva l’ok del ministero dell’Interno alla videosorveglianza per numerosi Comuni della Calabria. È stata pubblicata dal Viminale la graduatoria dei Comuni ammessi al finanziamento per la videosorveglianza con riferimento al 2021: in tutt’Italia sono oltre 400, quelli calabresi sono all’incirca il 10%, per la precisione 37 (così suddivisi: 16 in provincia di Catanzaro, 4 in provincia di Cosenza, 8 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Reggio Calabria e 5 in provincia di Vibo Valentia). Riceveranno i finanziamenti statali finalizzati a sostenere la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”: il plafond complessivo messo a disposizione dei Comuni è pari a 27 milioni. I Comuni calabresi ammessi indicati nella graduatoria del ministero dell’Interno sono: Gimigliano, San Demetrio Corone, Verzino, Davoli, Grisolia, Simeri Crichi, Paludi, Umbriatico, Conflenti, Petrizzi, Soveria Simeri, Santa Caterina dello Jonio, Badolato, Varapodio, Praia a Mare, Zungri, Candidoni, Brognaturo, Belcastro, San Nicola da Crissa, Palermiti, Amaroni, Riace, Pallagorio, Cirò, Scandale, Santa Severina, Torre Ruggiero, Crucoli, San Vito Jonio, Zaccanopoli, Castelsilano, Santo Stefano in Aspromonte, San Mango d’Aquino, San Pietro Apostolo, Drapia, Cicala. (redazione@corrierecal.it)
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