La prossima seduta del Consiglio regionale è stata convocata per martedì 19 aprile, con un solo punto all’ordine del giorno: l’esame e l’approvazione della proposta di legge, di iniziativa della Giunta, recante “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente”. Si tratta del testo che introduce una nuova e unica governance nel settore ambientale attraverso la costituzione della “Autorità Rifiuti e Risorse idriche Calabria”. La proposta di legge è già stata discussa nel Consiglio regionale del 13 aprile ma non è stata votata perché l’opposizione ha eccepito un dubbio procedimentale legato al quorum necessario per approvare un testo come quella in discussione: dopo una sospensione dei lavori di circa un’ora il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, di intesa ha comunicato il rinvio della trattazione del provvedimento. Un vero e proprio blitz, quello della minoranza, portato avanti in particolare dal consigliere del Pd Ernesto Alecci, che ha colto in contropiede Occhiuto e la sua maggioranza di centrodestra, costretti a “ripiegare” e a incassare il primo “passo falso” della legislatura, finora caratterizzata dalla tenuta impermeabile e granitica dello schieramento governativo. Lo stesso Occhiuto aveva provato a “forzare” l’approvazione del testo evidenziandone la necessità pena il rischio di perdere dei fondi del Pnrr, ma lo slittamento è stato inevitabile. La proposta di legge che istituisce la nuova Authority unica in tema di acqua e rifiuti, dunque, sarà di nuovo all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale convocata dallo stesso Mancuso il 19 aprile, con inizio fissato alle ore 15.00: Occhiuto e il centrodestra dunque saranno in cerca di rivalsa dopo essere stati bloccati dall’opposizione mercoledì scorso. (c. a.)
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