CATANZARO Da questa mattina la Guardia di finanza di Catanzaro sta operando una perquisizione nei confronti dell’avvocato Pittelli – imputato nel processo Rinascita-Scott con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa – e suoi familiari. Da quanto si apprende, l’operazione delle fiamme gialle è legata alla cosiddetta “vicenda Copanello”, ovvero al debito da un milione e 36mila euro contratto con la Regione Calabria. Pittelli, tramite la società AT Alberghiera aveva, infatti, ottenuto un anticipo di finanziamento da 880mila euro per la costruzione di una struttura turistica in località Copanello nel Comune di Stalettì. La perquisizione viene fatta nell’ambito di un procedimento penale per bancarotta fraudolenta per distrazione, per la ricerca delle scritture contabili della società. Il finanziamento non aveva poi trovato concreta applicazione e il denaro non era stato mai restituito alla Regione. Nel 2018 la società ha venduto il terreno di Copanello, dove doveva sorgere la struttura, per sottrarlo all’ente creditore. Lo scorso 29 marzo, inoltre, il Tribunale di Catanzaro, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Dda di Catanzaro, ha dichiarato il fallimento della società. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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