CATANZARO Il valore della coerenza e della credibilità. Su questo concetto il Pd continua a saldare il proprio sostegno alla candidatura a sindaco di Catanzaro di Nicola Fiorita, schierando nella corsa elettorale il primo big, la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, ospite di una convention promossa da Aldo Casalinuovo. «Anche qui a Catanzaro vediamo un centrodestra diviso, con molte contrapposizioni, a questo centrodestra noi contrapponiamo una chiarezza di progetti, unità e coesione», dice la Rossomando. Con lei, lo stato maggiore del Pd, dal segretario regionale Nicola Irto alla presidente regionale Giusi Iemma, dal deputato Antonio Viscomi ai consiglieri regionali Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, dal segretario provinciale del partito Domenico Giampà al presidente provinciale Michele Drosi, e poi dirigenti e candidati al consiglio comunale (la lista dem sarà presentata stamattina). E quindi Fiorita, che spiega: «Questo con la vicepresidente Rossomando è un incontro importante, che conferma la credibilità del nostro progetto politico anche fuori dai confini della città, grazie anche alla coerenza del nostro progetto mentre dall’altra parte il centrodestra si divide in tre, con ogni singola parte che dice all’altra di essere pessima e ognuna – aggiunge il candidato sindaco del centrosinistra – mette il cappello su progetti poco credibili, poco coerenti e anche poco autorevoli».
Per Fiorita infatti «la candidatura della Ferro è un altro pezzo di questa frantumazione, ci sono tre centrodestra, ognuno con il suo pezzo di vecchio, la Ferro ha il sostegno di Abramo, Donato ha il sostegno di tutti gli assessori e consiglieri comunali uscenti e Talerico ha il sostegno di Tallini e Parente. Mi sembrano progetti un po’ raffazzonati, segno che il centrodestra che ha governato così male Catanzaro si vergogna di sé stesso. Noi invece abbiamo un programma di governo per una Catanzaro nuova e completamente distante da quella non governata negli ultimi anni. Sul proliferare delle liste segnalo che 5 anni fa Ciconte pensava di vincere con 11 liste senza avere un progetto di governo della città e ha perso, Donato presenta lo stesso schema, 10 liste e un’accozzaglia che non potrebbe mai governare. Io – rileva il candidato sindaco del centrosinistra – credo che il rinnovamento della classe dirigente della città passa anche da un po’ di coraggio nella selezione dei candidati». Praticamente sulla stessa lunghezza d’onda anche Irto: «La Lega Nord – esordisce il segretario del Pd calabrese – sta candidando un soggetto che prima aveva la tessera del Pd, chi sta mancando di chiarezza e di coerenza è quella parte politica, non pensino di poter dare lezioni ad altri. Noi abbiamo una proposta politica chiara, un campo largo evidente che stiamo mettendo in campo in tantissime altre città, sul quale stiamo molto puntando, un campo largo che ha la chiarezza delle scelte, la chiarezza della coalizione, la chiarezza legata anche alla credibilità delle persone che schieriamo su Catanzaro. Noi vogliamo parlare dei problemi di Catanzaro, che sono tanti, vogliamo parlare delle soluzioni, vogliamo guardare alla Catanzaro del futuro per risollevare il capoluogo di regione».
Irto ribadisce: «Il centrodestra è tecnicamente imploso, è completamente diviso. Hanno cercato anche candidati che non sono della loro coalizione, hanno fatto minestroni in un caso. Dove riesce a stare insieme sta insieme più per compromessi elettorali che per guardare ai problemi della giustizia. Mentre loro cercano di ricollocarsi e a provare a ripresentarsi come cartelli elettorali, noi – rileva il segretario regionale del Pd – puntiamo sulla città e puntiamo a parlare dei problemi e delle soluzioni nell’interesse dei cittadini. La visita della Rossomando è un segnale di attenzione in questa direzione, e nelle prossime settimane avremo tanti altri esponenti del governo e del Pd nazionale che seguiranno Catanzaro, perché le elezioni di Catanzaro sono una battaglia nazionale e su questa intendiamo investire». A introdurre i lavori Casalinuovo, già candidato sindaco ma poi protagonista di un passo di lato per favorire la convergenza del Pd e della coalizione su Fiorita: «Crediamo nella sua candidatura e stiamo dando il maggior sostegno possibile. Sono ottimista – spiega Casalinuovo – perché sento crescere il consenso attorno al centrosinistra e al candidato sindaco». A concludere la Rossomando: «Il Pd da sempre, e soprattutto con il segretario Letta, lavora in ogni territorio per la massima inclusione, la massima unità e un campo largo, perché il campo largo e l’unità nel confronto tengono al centro l’interesse dei cittadini. Anche qui a Catanzaro vediamo un centrodestra diviso, con molte contrapposizioni, a questo centrodestra noi contrapponiamo una chiarezza di progetti, unità e coesione e unità e coesione – conclude la vicepresidente del Senato – sono anch’esse una scelta di campo». (c. a.)
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