SAN GIOVANNI IN FIORE In un post sul proprio profilo Facebook, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha fatto il punto sui livelli di occupazione relativi ai progetti comunali di assistenza sociale e socio-sanitaria. «Sono 143 le persone, quasi tutte del luogo, che – ha scritto – hanno trovato lavoro nei nostri progetti di assistenza sociale e socio-sanitaria: dai campi estivi all’asilo, dall’Ufficio di Piano agli Oss nelle scuole, dal Pon inclusione alle attività e terapie per i minori affetti da disturbi dello spettro autistico, ad altre misure e interventi specifici». Secondo la sindaca Succurro, «il binomio servizi pubblici e occupazione è realtà a San Giovanni in Fiore, di cui va dato conto». «Parliamo – ha proseguito – di servizi alla persona, ai bambini, agli anziani, ai malati di Alzheimer, alle famiglie. Parliamo, tra l’altro, di assistenza domiciliare, anche integrata. Parliamo di un esercito di professionisti che ha avuto ed avrà la possibilità di lavorare a San Giovanni in Fiore, prendendosi cura degli anziani e di altre categorie. Specie in questo periodo storico – ha sottolineato Succurro – di grave crisi economica, è un risultato evidente, netto, solido, innegabile. La nostra amministrazione ha intercettato e recuperato risorse che ci hanno permesso di recuperare il gap del passato nell’ambito del sociale. Siamo riusciti ad assicurare strumenti e forme di assistenza ai più fragili e, nel contempo, a dare opportunità di lavoro vero a concittadini che magari avrebbero chiuso la valigia e sarebbero partiti per cercare fortuna al Nord o all’estero». «Peraltro, stiamo anche contribuendo a riavvicinare le nuove generazioni a quelle del passato: l’età anagrafica aumenta ovunque, ma i giovani possono rientrare e lavorare alla cura della persona, delle persone. Questo è il futuro, che – ha concluso la sindaca Succurro – ci sollecita un cambio di mentalità: il nostro territorio si può sviluppare senza elemosine e lontano da narrazioni disperate e disperanti».
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