ROMA «Io volevo un metodo totalmente nuovo» per fare le nomine…«Gratteri era totalmente fuori dal cappello, fuori dal cilindro di questi giochi…». Ospite di “Quarta Repubblica”, Matteo Renzi parla di giustizia con l’ex pm Luca Palamara. Il fondatore di Italia viva ricorda il passaggio del suo ultimo libro “Il Mostro” dove parla della proposta di nominare come Guardasigilli Nicola Gratteri. «Chi l’ha bloccata?», chiede il conduttore Nicola Porro. «Il presidente della Repubblica» di allora, Giorgio Napolitano, «dice io non firmo» il decreto di nomina, riferisce Renzi che invita Palamara a «raccontare lui come andò». Palamara dice la sua: «Chiariamo che non sono io contro Gratteri, con cui ho condiviso un’esperienza a Reggio Calabria. Racconto quel che so dal lato della magistratura. L’idea che Gratteri, un magistrato fuori dal meccanismo delle correnti, potesse improvvisamente diventare il magistrato più importante» ricoprendo l’incarico di ministro della Giustizia, «avvicinandosi così al potere della politica, era qualcosa che non poteva essere tollerato…». Renzi precisa a proposito del “no” dell’allora capo di Stato su Gratteri ministro: «Non tocchiamo Napolitano, qui il problema non è Napolitano, che fa il suo mestiere, come Mattarella, 4 anni dopo, fa il suo mestiere dicendo no a Savona. Il capo dello Stato in questo ordinamento ha questo diritto».
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