Il capitolo finale l’ha scritto oggi il Consiglio dei ministri, che ha di fatto revocato la nomina del colonnello dei carabinieri Bortoletti a sub commissario della sanità calabrese. Un “pasticcio” durato oltre sei mesi, quello legato al nome di Bortoletti, designato ad affiancare il commissario Roberto Occhiuto a novembre ma mai entrato in attività in Calabria a causa di un “braccio di ferro” legato a dinamiche interne e burocratiche con l’Arma: Bortoletti infatti aveva espresso l’intenzione di venire nella nostra regione in utilizzo ma il comando dei carabinieri non era dello stesso avviso. Da qui una impasse che oggi il governo ha definitivamente sbloccato revocando la nomina e assegnando all’altro sub commissario già in servizio, Ernesto Esposito, il ruolo di sub commissario unico. Ecco il testo del comunicato ufficiale di Palazzo Chigi: «Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha deliberato l’assegnazione al dott. Ernesto Esposito del compito di affiancare, quale sub-commissario unico, il Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria nella predisposizione di tutti i provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale». Cadute nel vuoto dunque le sollecitazioni del governatore e commissario Occhiuto sia al governo sia all’Arma per consentire l’entrata in servizio in Calabria di Bortoletti, che lo stesso Occhiuto aveva incontrato appena insediato alla guida della regione e al quale aveva pensato di assegnare il compito di risanare i conti della sanità calabrese, alla luce anche delle positive esperienze di Bortoletti, in particolare in Campania.
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