REGGIO CALABRIA Sui social si presenta come originario di Reggio Calabria Vincenzo Villani Conti, l’infermiere dell’ospedale Cannizzaro di Catania arrestato ieri per omicidio premeditato pluriaggravato, avrebbe ucciso due pazienti per vendicarsi dell’ospedale che lo aveva trasferito di reparto. Le due pazienti sono state uccise tra il 2020 e il 2021, con una massiccia somministrazione di benzodiazepine, specificatamente Midazolan e Diazepan. Le vittime sarebbero state scelte casualmente. Il movente del duplice delitto emerge dalla misura cautelare emessa dal gip di Catania. L’inchiesta è scattata dopo che Villani aveva più volte fatto ricorso agli psicologi del Cannizzaro ai quali ha manifestato le sue “strane” valutazioni sui suoi trasferimenti. Da qui è scattata l’indagine con la riesumazione delle salme delle due donne morte rispettivamente il 2 dicembre del 2020 e il 16 gennaio del 2021. Dagli esami tossicologi sono emerse tracce delle benzodiazepine che di fatto hanno provocato il decesso per effetti tossici dell’apparato respiratorio. Proprio dalle cartelle cliniche delle due donne emergevano le controindicazioni all’utilizzo di quei farmaci, le cui tracce invece erano state riscontrare.
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