Non c’è pace nel Movimento 5 Stelle, nemmeno in Calabria. Secondo quanto riferiscono fonti accreditate tra i militanti ma anche tra alcuni parlamentari portavoce uscenti in queste ore si registrerebbero forti malumori sulla conduzione delle “parlamentarie”, il metodo di selezione dei candidati alle politiche del 25 settembre. A quanto risulta infatti nella “pancia” del Movimento 5 stelle ci sarebbe una levata di scudi contro la possibilità, ritenuta molto concreta da fonti accreditate, che da Roma i vertici pentastellati legati al leader Giuseppe Conte in realtà abbiano già “bloccato” i primi posti dei listini proporzionali di Camera e Senato, i posti in pratica più appetibili, per i quali – riferiscono le stesse fonti – potrebbero essere indicati il parlamentare calabrese uscente, neo coordinatore regionale M5S, Massimo Misiti e una parlamentare eletta nel 2018 che ha origini calabresi, ma che è stata eletta nel 2018 nel Lazio. Sarebbe in particolare il “paracadute” offerto a questo secondo nome a suscitare polemiche all’interno del M5S stelle calabrese, e diversi militanti starebbero pensando di disertare le “parlamentarie”. (redazione@corrierecal.it)
x
x