REGGIO CALABRIA «Tolleranza zero nei confronti delle decine di roghi e di chi delittuosamente li provoca». Così il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in una nota.
«La situazione su questo fronte – sottolinea – è allarmante e intollerabile. Cosicché, all’impegno del presidente Occhiuto, che ha dichiarato guerra ai piromani, e della Regione, attiva con ogni mezzo preventivo a sua disposizione, è necessario che si abbia, per stroncare questi odiosi attentati contro la natura, anche la vigilanza responsabile dei singoli cittadini».
Per il presidente del Consiglio regionale: «Ai fenomeni estremi discendenti dai mutamenti climatici in atto, che configurano scenari ambientali inediti e mettono l’umanità di fronte a problematiche di difficile soluzione, non possiamo consentire che si aggiunga la distruzione dolosa che manda in fumo migliaia di ettari di aree boschive e vegetazione, toglie l’habitat agli animali e restringe gli spazi alle persone e alle attività economiche. L’indignazione da sola non basta».
Filippo Mancuso quindi aggiunge: «Ci vuole la massima attenzione di tutti, perché gli incendi provocati non sono solo un grave reato da perseguire con intransigenza e rigore, ma una violenza inaudita ai danni delle nostre comunità. È dunque fondamentale che le centinaia di uomini, tra vigili del fuoco, guardie forestali e volontari che lottano duramente contro i roghi e a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno che quotidianamente dispiegano, possano contare sulla vigilanza efficace e il contrasto preventivo non solo delle istituzioni pubbliche a ogni livello, dei Parchi e delle Aree protette, dei proprietari dei fondi, cui è richiesta diligenza nell’eliminazione di sterpaglie e rifiuti, ma soprattutto sulla collaborazione dei singoli cittadini. Ogni sottovalutazione di questa ostinata patologia sociale, infatti, contribuisce ad acutizzare la ferita profonda alla natura e alla biodiversità, depauperando – conclude il presidente dell’Assemblea legislativa regionale – il patrimonio ambientale di una regione come la Calabria, che ha un indice di boscosità tra i più elevati d’Italia da salvaguardare e mettere a valore, per promuovere sviluppo sostenibile e nuova occupazione».
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