Oggi come non mai Londra, in particolare l’Abazia di Westminster diventa il centro del mondo, per quello che è l’ultimo saluto a una delle figure più importanti del XX secolo, sua maestà Elisabetta II.
Teste coronate, dignitari, capi di stato e di governo tutto il potere del mondo concentrato in un unico luogo. Un evento unico che porta il Regno Unito a fermarsi per assistere alle esequie, che verranno seguite in tutto il resto del mondo grazie alle Tv e ai social.
La regina Elisabetta icona di stile, di dignità, di senso del dovere. Colei che ha attraversato il tempo fino quasi a divenire immortale. Sotto il suo regno sono successe tantissime cose. Il modo si è evoluto sotto la sua costante presenza. Chi è nato dopo il 1952, anno della sua ascesa al trono, non ha conosciuto il mondo senza Elisabetta.
The Queen è stata in grado di evolversi nel tempo, cavalcando il susseguirsi dei decenni. Sotto il suo sguardo la monarchia inglese è passata dall’essere un sistema chiuso e inaccessibile, a fonte di vendita per i giornali, con le vicende della famiglia reale a coprire le prime pagine.
Pro o contro monarchia, la figura di Elisabetta è sempre stata apprezzata da tutti. Ha avuto i suoi alti e bassi, ma ha mantenuto costante quel suo inarrivabile fascino di donna indistruttibile.
Con Lei si chiude un ciclo storico, un’era che probabilmente non vedremo più. Al figlio il re Carlo III l’eterno erede che “finalmente” siede sul trono, il compito di traghettare la monarchia nel XXI secolo. Compito non semplice perché nessuno potrà mai sostituire la Regina.
Con la scomparsa di Elisabetta II, il Regno unito si prepara a vivere lunghi periodi sotto la guida di Re. Dopo Re Carlo III infatti, toccherà al figlio William e poi al principe George. Riuscirà l’istituzione più longeva dopo la Chiesa a resistere al correre veloce del tempo? Lo scopriremo. Quello che è cerco è che per l’ultima volta oggi risuonerà l’eterno inno “God save the Queen”.
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