«L’altro ieri il dottore Francesco Nasso, Direttore della UOC di Medicina Interna di Polistena, è stato oggetto di una grave intimidazione, alcuni colpi di pistola sono stati sparati verso il portone del suo studio. Nella scorsa notte, persone non identificate hanno sparato ben sei colpi di pistola così come denunciato dallo stesso dottore Nasso al Commissariato di polizia di Taurianova. Il professionista sentito dagli investigatori, non ha fornito indicazioni circa la matrice dell’episodio, ma che è strettamente legata alla sua attività professionale. Questo atto è grave perché mina l’attività di un professionista che opera con grande dedizione verso un servizio sociale di grande utilità per i cittadini. Il Dott. Nasso è molto conosciuto non solo per la sua alta professionalità ma anche perché negli anni si è occupato, in prima persona del funzionamento dell’Ospedale di Polistena e del reparto Covid della Piana di Gioia Tauro. La nostra Società Italiana di Medicina Interna esprime grande vicinanza al dottore Nasso ed alla sua famiglia e si augura che episodi come questo non si ripetano, anche se è necessario sottolineare che la classe medica da un po di tempo viene presa di mira con intimidazioni ed atti che ne indeboliscono la funzione. Sarebbe necessaria una iniziativa parlamentare per reprimere questi comportamenti e tutelare i professionisti che operano con grande difficoltà negli ospedali». È quanto scrive in una nota Gerardo Mancuso, vice Presidente Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna.
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