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Quando il colonnello Mambor catturò “Tiradrittu”: «Se non mi prendevate voi non mi prendeva nessuno»

Il Nuovo sindacato carabinieri ricorda il militare morto nel corso di un’immersione in mare. Wanda Ferro: «Perso un esemplare servitore dello Stato»

Pubblicato il: 23/10/2022 – 17:12
Quando il colonnello Mambor catturò “Tiradrittu”: «Se non mi prendevate voi non mi prendeva nessuno»

CATANZARO La segreteria regionale Nsc Nuovo sindacato carabinieri Calabria «ha appreso con immenso dolore della tragica ed improvvisa scomparsa del comandante provinciale dei Carabinieri di Crotone, il colonnello Gabriele Mambor». «Il colonnello Mambor – è scritto in una nota – era arrivato al comando dell’Arma provinciale di Crotone nel settembre del 2020 ma era un calabrese d’adozione avendo prestato servizio prima nei Cacciatori di Vibo Valentia e successivamente che al Ros di Reggio Calabria, dove si è distinto per aver condotto le indagini che il 18 febbraio 2004 portarono allo storico arresto del latitante Giuseppe Morabito, noto anche come u tiradrittu, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità. Alla cattura il boss dichiarò al Comandante Folgore (questo era il nome scelto per il colonnello Mambor dagli uomini del Ros): “Se non mi prendevate voi, non mi prendeva nessuno”». «La segreteria regionale di Nsc – conclude la nota – esprime il suo profondo cordoglio per la morte del collega, conosciuto da tutti per le grandi doti umane e per la notevole preparazione professionale, e si stringe attorno alla famiglia del colonnello, nella piena consapevolezza che l’Arma ha perso un illuminato ufficiale ed eccezionale investigatore».

Il cordoglio di Wanda Ferro

Una nota arriva anche dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro: «Ho avuto modo di apprezzare le straordinarie qualità professionali del colonnello Mambor – prosegue Wanda Ferro – nell’ambito delle missioni in Calabria della Commissione parlamentare antimafia, durante le quali l’ufficiale ha fornito importanti contributi conoscitivi, grazie anche alla sua grande esperienza maturata nella regione, avendo prestato servizio nei Cacciatori di Vibo Valentia e poi comandato il Ros di Reggio Calabria prima di guidare il Reparto operativo di Bari. Insieme alla sua competenza ho avuto la possibilità di ammirare il suo profilo personale di grande serietà, intelligenza e carisma. Rivolgo un sentimento di vicinanza ai suoi familiari e a tutta l’Arma dei Carabinieri. La Calabria perde un esemplare servitore dello Stato»

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