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Le dichiarazioni

Tensioni con la Francia, Meloni: «Molto colpita dalla reazione aggressiva»

Conferenza stampa della premier sulle misure varate del Governo: «Aiuti a famiglie ed imprese contro il caro bollette»

Pubblicato il: 11/11/2022 – 11:15
Tensioni con la Francia, Meloni: «Molto colpita dalla reazione aggressiva»

ROMA La premier, Giorgia Meloni, si è detta molto colpita dalla reazione aggressiva della Francia. Quando si parla di ritorsioni in un dinamica Ue qualcosa non funziona.
«Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile», ha sottolineato interpellata nella conferenza stampa sulle misure contenute nel Decreto “Aiuto quater” varato dal Governo.

Aiuti a famiglie ed imprese per il caro energia

«La misura principale è sull’energia. Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese» per il caro bollette, attraverso la «proroga dei provvedimenti esistenti e con nuove norme». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa parlando del Cdm di ieri. «Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta – ha aggiunto -. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all’anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace».
«La misura principale è sull’energia – ha detto ancora Meloni -. Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese» per il caro bollette, attraverso la «proroga dei provvedimenti esistenti e con nuove norme».
«Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta – ha aggiunto -. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all’anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace».
«C’è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell’energia e cioè l’estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. è una misura importante», ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Tetto innalzato ai contanti: «C’era disparità con altri Paesi Ue»

Quanto al tetto a 5mila euro per i contanti, la premier ha sottolineato che è in linea con la media Ue e che «era in linea con il programma». 
«In Ue – ha detto – c’è una discussione perché nelle diverse nazioni ci sono misure molto diverse e questo crea disparità. L’Ue si sta ponendo questo problema ragionando su un tetto a 5mila o 10mila»

Taglio del superbonus e revisione Isee

«Sul Superbonus voglio dire che nasceva meritoriamente come misura per aiutare l’economia ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi – affermato ancora la premier -. Chi diceva che si poteva gratuitamente ristrutturare il proprio condomini ricordo che costava allo Stato 60 miliardi, con un buco di 38, diciamo che il concetto di gratuità è bizzarro».
«Abbiamo introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee – ha detto – ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c’è un primo accenno di quoziente familiare».

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