LAMEZIA TERME La Corte di Cassazione ha confermato l’illegittimità del provvedimento di interdizione dall’esercizio della professione inizialmente irrogato dal gip di Catanzaro nei confronti degli avvocati Giuseppe Lucchino e Paola Tropea, entrambi 45 anni, marito e moglie, dichiarando inammissibile il ricorso interposto dalla Procura di Catanzaro avverso il provvedimento del Tribunale della Libertà di Catanzaro, che già aveva annullato la misura cautelare. I suddetti indagati, difesi dagli avvocati Francesco Gambardella e Michele Cerminara, possono pertanto liberamente esercitare la professione.
L’ipotesi d’accusa è che gli indagati abbiano commesso reati di truffa e falso in atto pubblico, in danno dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro, intentando azioni esecutive nei confronti dell’ente per crediti legati a imposte non dovute, anche attraverso la materiale falsificazione di un provvedimento di assegnazione delle somme a firma del giudice dell’esecuzione, così da continuare a vantare un credito verso l’Erario.
Attraverso questi metodi artificiosi, la somma apparentemente non pagata legittimava un’ulteriore azione giudiziaria verso l’Agenzia, con incremento delle spese di giudizio e conseguente ingiusto profitto.
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