BOVALINO Una gazza marina pescata sulle coste calabresi. È il singolare episodio che si è verificato nelle scorse ore in provincia di Reggio Calabria e in particolare a Bovalino, sulla fascia jonica, documentato in un video che sta facendo il giro del web.
«Abbiamo pescato un pinguino, pazzesco, non ci posso credere». È il commento di due pescatori calabresi alla vista dell’esemplare di gazza marina, scambiato appunto per un pinguino. Un avvistamento che è un fatto alquanto insolito considerando che si tratta di una specie non comune da incontrare alle nostre latitudini. Nei giorni scorsi avvistamenti eccezionali sono avvenuti tra le coste liguri e Napoli. Simile a un pinguino, questo particolare uccello nordico è frequente lungo le coste dell’Atlantico settentrionale, vive e si riproduce sulle coste e sulle isole dell’Europa nord-occidentale, Groenlandia e America nord-orientale e viene in Italia per svernare nel Mar Mediterraneo. Oltre al numero degli individui anche la specie è rilevante dal punto di vista del monitoraggio degli uccelli migratori svernanti: infatti la Gazza marina è specie protetta.
Immediatamente è arrivata la reazione del Wwf che in una nota ha spiegato: «Nel breve filmato il pescatore, pur accorgendosi di avere preso all’amo un uccello (erroneamente ritenuto un pinguino), piuttosto che liberarlo immediatamente e consegnarlo al centro di recupero più vicino allertando le autorità, ha pensato fosse più “opportuno” lasciare il povero animale appeso con l’amo conficcato nella carne, facendolo dondolare. Si tratta di un episodio molto grave che testimonia la gravità dell’impatto delle attività umane in natura, soprattutto quando sono effettuate in maniera amatoriale da persone non sufficientemente formate. Abbiamo già attivato il nostro ufficio legale per porre in essere ogni attività necessaria ad identificare il soggetto resosi responsabile di un evidente maltrattamento».
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