CORIGLIANO ROSSANO Nei giorni scorsi, a seguito di specifici servizi di controllo e monitoraggio in materia ambientale eseguiti nell’areale di giurisdizione, la Polizia Giudiziaria del Nucleo di Polizia Ambientale (N.O.P.A.) della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro ha individuato l’apertura di uno scarico di natura industriale non autorizzato utilizzato da un caseificio in violazione alle vigenti normative in materia ambientale che stigmatizzano tale illecita condotta, con l’arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro.
In particolare, nel corso di un’accurata ispezione di uno insediamento industriale, nel quale ha luogo la trasformazione del latte formaggi e derivati, veniva accertato che il sistema di raccolta delle acque di lavaggio delle apparecchiature e dei locali di produzione erano illecitamente collettate attraverso un sistema stabile di collegamento alla rete fognaria municipale, con inevitabili ripercussioni per l’equilibrio ambientale.
La fattispecie in parola, integrante il reato di scarico industriale non autorizzato, ha consentito alla Polizia Giudiziaria di eseguire il sequestro preventivo d’urgenza, convalidato dall’A.G. del Tribunale di Castrovillari, che ha deferito – a piede libero – l’autore alla competente Procura della Repubblica.
L’ambiente, bene rientrato a pieno diritto nella Carta Costituzionale, continuerà ad essere oggetto di specifica attività di tutela anche allo scopo di contrastare fenomeni esecrabili ed inverecondi a suo danno.
Il personale della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 150 chilometri circa dal Comune di Rocca Imperiale (CS) sino al Comune di Cariati (CS), proseguirà nell’attività di controllo a tutela dell’ambiente e dei beni pubblici demaniali marittimi.
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