GIOIA TAURO “Il silenzio è mafia”. “La mafia teme la scuola più della giustizia”. Ed ancora: “Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”, accanto un disegno che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Sono alcuni dei tantissimi striscioni presenti in piazza Duomo a Gioia Tauro, dove si sta svolgendo la manifestazione organizzata dal sindaco Aldo Alessio per dire “no” alla ‘ndrangheta e alla criminalità organizzata. Un appello, quello del primo cittadino, lanciato a istituzioni, organizzazioni sindacali, associazioni, cittadini, per «prendere una posizione netta contro la mafia».
Una manifestazione organizzata a seguito dell’inchiesta “Hybris” della Dda di Reggio Calabria contro le cosche Piromalli e Molè. Presenti, tra gli altri, il procuratore di Palmi Emanuele Crescenti, la vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi, il fondatore e presidente di Libera Don Luigi Ciotti. Tantissimi i sindaci con la fascia tricolore.
«Fatti – ha detto il sindaco Alessio – che ci portano indietro nel tempo. Ecco perché dobbiamo essere tutti noi a dire “no” alla mafia. Oggi c’è una grande partecipazione – ha aggiunto – Dobbiamo essere uniti in questa battaglia di civiltà per liberare il territorio da questa oppressione». (redazione@corrierecal.it)
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