COSENZA Nella sede Provincia di Cosenza si sono svolti i lavori del quinto congresso regionale di Federconsumatori Calabria Aps che portano al nono congresso nazionale che si celebrerà a Rimini dal 9 all’11 maggio. Al termine del dibattito a cui oltre ai delegati e alle delegate hanno preso parte la vicesindaco e assessore della città di Cosenza Maria Pia Funaro, il dirigente del Dipartimento delle Attività produttive Antonio Carbone, il segretario regionale della Cgil Angelo Sposato, la vicepresidente nazionale Giovanna Capuzzo ed i tanti ospiti, fra cui l’Anpi, sono stati rinnovati gli organismi di direzione e la carica di presidente. La già presidente Mimma Iannello è stata riconfermata all’unanimità alla guida di Federconsumatori Calabria. In una nota si specifica che “nel corso della ricca e articolata relazione, la presidente Iannello che riveste dallo scorso dicembre anche l’incarico di referente nazionale del Dipartimento Welfare-Sanità, ha tracciato le coordinate lungo cui Federconsumatori intende muovere l’azione di tutela e rappresentanza degli interessi dei consumatori in un contesto di profondi cambiamenti che sollecitano un nuovo protagonismo consumeristico, nuove diritti e nuove tutele. Fra i tanti temi affrontati è emersa la perdita di potere di acquisto dei redditi che espone le famiglie al carovita, all’indebitamento e all’erosione del risparmio per affrontare i tanti aumenti a cui si aggiunge il rialzo annunciato da Bankitalia dei mutui a tasso variabile arrivato al 4,12% come mai negli ultimi 10 anni. Una morsa di aumenti su beni di prima necessità esui servizi che di fatto stringono le famiglie in una morsa di rialzi che li espongono a rinunce, morosità, erosione dei risparmi e indebitamenti”. Per la presidente regionale Mimma Iannello “il disagio e le ingiustizie sociali che si abbattono sulla condizione di vita dei cittadini più fragili impongono nuove forme di mobilitazione sociale per sollecitare misure in grado di affrontare disuguaglianze, povertà e ingiustizie aggravate da un così lungo tempo di rincari e speculazioni del mercato che vedono aumentare i profitti delle aziende a danno dei consumatori. Ancora più forti le preoccupazioni per la difficoltà di accesso dei cittadini calabresi ai servizi essenziali di cittadinanza, a partire dalla sanità, di cui denunciamo il fenomeno delle liste d’attesa legate non solo alla carenza di personale ed alla governance organizzativa ma anche, ad interessi spregiudicati che spostano la domanda verso il privato a pagamento ed incrementano fittiziamente le prestazioni intramurarie a danno dei cittadini che, oltre le sofferenze della malattia e le peregrinazioni alla ricerca delle cure più adeguate e tempestive, devono anche sopportarne i costi economici. Occorre superare oltre al carovita su ogni genere di bene e servizi, anche il caro-sanità in un Paese in cui il diritto alla salute e alle cure è diritto universale e costituzionale”. Altrettanta attenzione è stata dedicata alla proposta di legge di Autonomia differenziata ritenuta un disegno disgregante dell’unità del Paese e degli interessi della Calabria e alla scelta DI costruzione del Ponte sullo Stretto considerato non solo oggetto di propaganda ma anche, l’ultima priorità dei calabresi che aspettano ben altri interventi infrastrutturali su strade dissestate e insicure e ferrovie lente ed a binario unico tanto da costringere all’utilizzo dei mezzi privati nonostante oltre 245 milioni l’anno di spesa per il trasporto pubblico locale. Durante i lavori congressuali sono state consegnate due targhe dedicate alla “Calabria dei valori” ai rappresentanti della Protezione Civile di Cutro e all’Associazione Isola Ambiente Apnea di Isola Capo Rizzuto per l’attività umanitaria e solidale di salvataggio, accoglienza e recupero dei superstiti e delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro.
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