ROMA «È stata una mattinata molto utile, molto proficua, densa di contenuti e concretezza». È «l’inizio di un cammino, non è una riunione una tantum, ci siamo già riconvocati entro la fine di giugno». Lo dice il vicepremier e ministro delle Infarstrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al termine dell’incontro con i sindacati al Mit. «Abbiamo parlato di codice degli appalti – aggiunge -, di sicurezza sul lavoro, di cantieri trasparenti, veloci, della creazione di posti di lavoro. Convocheremo dei tavoli tematici sulla sicurezza sul lavoro. Stiamo sbloccando cantieri in tutta Italia, sommando gli interventi già in corso, quelli che partiranno in questo anno e le manutenzioni in corso quest’anno, tra ferrovie e strade siamo a quasi a 50 miliardi di euro di lavori pubblici durante il 2023».
«Abbiamo affrontato il tema dell’edilizia – prosegue il ministro -, affitto, studenti, operai, impiegati ci sarà una direzione ad hoc al ministero riservata solo all’edilizia. Abbiamo parlato del settore dell’auto e ribadisco il fatto che l’elettrico può essere una parte ma non il tutto. Mi è stata chiesta la trasparenza dei cantieri Pnrr in stazioni, ferrovie».
Poi, dice ancora, «abbiamo parlato del Ponte sullo Stretto. Ritengo che sia un’opera fondamentale che non solo Calabria e Sicilia ma tutta Europa aspettano da 50 anni. Che sia il completamento di un quadro che ci vede investire quasi 30 miliardi di euro tra strade e ferrovie tra Sicilia e Calabria nei prossimi anni. Se tutto va come previsto il Ponte sarà transitabile nel 2032 e coinciderà con il completamento dei lavori della 106 in Calabria, dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e del potenziamento di strade e ferrovie fra Palermo, Catania e Messina». Con i sindacati, ribadisce, «ci ritroviamo entro un mese e mezzo».
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