CROTONE La Corte di Cassazione, Sezione Prima Penale, in accoglimento dei ricorsi per Cassazione proposti dagli avvocati Tiziano Saporito e Armando Veneto, ha annullato con rinvio la condanna per associazione mafiosa decisa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nei confronti di don Edoardo Scordio, già parroco di Isola Capo Rizzuto. Il religioso è accusato dalla Dda di Catanzaro di partecipazione associativa alla ‘ndrangheta del centro del Crotonese. La posizione di Scordio – condannato in secondo grado a otto anni e otto mesi (erano stato 14 anni e 6 mesi in primo grado) – dovrà essere esaminata da una nuova sezione della Corte d’Appello.
L’ex parroco di Isola era stato arrestato (nel maggio 2017) nell’ambito dell’operazione denominata “Jonny” nel filone dell’inchiesta che aveva riguardato il business dei migranti ed era stato ritenuto al vertice di tale sistema. Oggi la Corte di Cassazione, oltre ad annullare con rinvio la sua condanna per associazione mafiosa ha anche annullato senza rinvio le condotte di malversazione ai danni dello Stato che gli erano state contestate. (redazione@corrierecal.it)
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