ROMA I deputati del Movimento 5 stelle stanno occupando l’aula della Giunta per le elezioni della Camera, che si sarebbe dovuta riunire per approvare l’emendamento di Forza Italia sulla nullità delle schede, emendamento contro cui si batte da settimane il M5s. Secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza, sono stati chiamati i commessi per consentire lo svolgimento della seduta della Giunta. Il caso riguarda, in particolar modo, il collegio uninominale della Camera di Cosenza. Il nuovo emendamento presuppone che vengano ritenute valide – contrariamente alle indicazioni fissate prima delle scorse Politiche – anche le schede che contengono più segni sulle liste della coalizione. L’ipotesi è che, con questo nuovo approccio, il candidato di Forza Italia Andrea Gentile potrebbe sovvertire il risultato elettorale a discapito della grillina Anna Laura Orrico.
Alcuni componenti del gruppo del Movimento 5 stelle alla Camera stanno occupando la sala della Giunta per le elezioni, riferiscono altre fonti parlamentari, mentre altri deputati pentastellati sono stati bloccati nell’area antistante l’aula della Giunta. La protesta riguarda la discussione sulla nullità delle schede con il segno su due diverse liste a sostegno del medesimo candidato nell’uninominale: un emendamento a prima firma Pittalis di Forza Italia, e un emendamento analogo a firma Della Vedova, prevedono che invece vengano dichiarate valide in base al principio del favor voti, mentre un emendamento a firma Pd chiede che la norma, inserita nella scorsa legislatura su proposta M5s, venga abolita. La discussione si protrae da settimane, con i 5 stelle contrari.
L’emendamento a prima firma Pittalis è stato sottoscritto da tutta la maggioranza e riguarda il testo sulla valutazione di validità o nullità delle schede alle politiche. Il centrodestra propone che siano considerate valide anche le schede nelle quali sono stati espressi voti su più liste a sostegno di uno stesso candidato nei collegi uninominali, ad ora considerate invece nulle. Per i 5 stelle si tratta di un «tentativo di sovvertire il voto democratico».
«Il centrodestra e in particolare FI vuole stravolgere i criteri del Rosatellum e del vademecum del Viminale per ribaltare il voto a favore del figlio di una nota famiglia politica calabrese che ha governato per tanti anni, io l’ho battuto e ai colleghi del centrodestra dico che se l’esito non può essere rispettato allora “toglieteci a questo punto il diritto di voto a noi calabresi!». Così la parlamentare Anna Laura Orrico spiegando la protesta di M5s in giunta contro l’emendamento della maggioranza sui criteri per la nullità delle schede che potrebbe incidere sul ricorso presentato dall’azzurro Andrea Gentile da lei battuto nel collegio di Cosenza. «Abbiamo occupato la giunta per dimostrare alla maggioranza che solo con forza di numeri non può sovvertire un voto, non possono ribaltare un risultato a partita chiusa».
x
x