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La vicenda

Sommergibile disperso negli abissi, speranze ridotte al lumicino

Non si arrestano le ricerche dei 5 passeggeri scesi nelle profondità per visitare il relitto del Titanic

Pubblicato il: 22/06/2023 – 11:56
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Sommergibile disperso negli abissi, speranze ridotte al lumicino

Sempre più ridotte le possibilità di ritrovare in vita i 5 passeggeri del Titan, il sommergibile dell’Oceangate scomparso da domenica mentre era in immersione per raggiungere il relitto del Titanic.
Le ricerche restano per ora senza esito e poi, spiegano gli esperti, anche se fosse trovato a breve ci vorrebbero almeno altre quattro ore per riportare il sommergibile in superficie ed aprire il portellone da fuori.
Ultime ore di speranza per il sommergibile disperso, ma non c’è traccia – Mondo
Speranze ormai al lumicino per il sommergibile disperso, all’interno del quale ci sarebbe ‘aria respirabile’ fino alle 11 di oggi.

Briefing per salvare i passeggeri

In un briefing dal Science Media Centre, seguito dalla Bbc, Alistair Greig, professore di ingegneria marina presso l’University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey, alla domanda su quanto tempo potrebbe volerci per portare il sottomarino in superficie una volta trovato, hanno risposto: «Non sappiamo quanto tempo ci vorrebbe ma in uno scenario operativo normale pensiamo ci vogliano circa due ore per scendere in profondità e ancora circa due ore (per risalire)». Larter ha aggiunto che «più lungo è il tempo che trascorre, minori saranno le possibilità di successo».
Secondo calcoli fatti ieri dagli esperti, i cinque a bordo avrebbero avuto disponibilità di ossigeno fino alle 11 ora italiana di oggi. Rumori sottomarini erano stati captati martedì ma anche ieri mattina da un aereo canadese Lockheed P-3 Orion con equipaggiamento per la sorveglianza subacquea. Secondo alcuni media Usa, che citano comunicazioni interne del governo americano, si tratterebbe di suoni martellanti ad intervalli di 30 minuti. L’oceano è pieno di suoni ma la segnalazione suggerisce che il ‘banging’ rilevato è regolare e quindi può essere prodotto da una fonte umana.

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