Posizioni distanti tra governo e opposizioni sul salario minimo. Nell’incontro a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la posizione di contrarietà all’introduzione della misura, motivandone le ragioni, nel suo intervento di apertura. Poi hanno preso parola i leader delle opposizioni, che in ordine alfabetico, hanno illustrato le loro proposte. La parola è poi passata agli altri componenti del governo, i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani e la ministra del Lavoro, Marina Calderone. Il rischio è che con fissazione per legge di una quota a 9 euro, si abbassino gli stipendi all’80% dei lavoratori che oggi guadagnano di più: è quanto ha sottolineato Salvini, che ha partecipato in video collegamento. L’incontro tra il governo e i leader delle opposizioni sul salario minimo è iniziato con l’introduzione di Giorgia Meloni. Dopo il discorso della presidente del Consiglio hanno preso parola i leader del centrosinistra, che hanno parlato in ordine alfabetico: Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Eleonora Evi, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi e Elly Schlein. (Agi)
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