MOSCA Droni ucraini avrebbero preso di mira sei regioni russe nelle prime ore di oggi. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. Si tratta del più grande attacco di droni sul suolo russo dall’inizio della guerra. Gli Uav hanno colpito un aeroporto nella regione occidentale di Pskov e sono stati abbattuti nelle regioni di Mosca, Oryol, Bryansk, Ryazan e Kaluga. L’attacco a Pskov ha provocato un enorme incendio e quattro aerei da trasporto Il-78 sono rimasti danneggiati, ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass, citando funzionari dell’emergenza. Il governatore regionale di Pskov, Mikhail Vedernikov, ha ordinato la cancellazione di tutti i voli da e per l’aeroporto di Pskov, citando la necessità di valutare i danni nel corso della giornata. I filmati e le immagini pubblicati sui social media durante la notte hanno mostrato il fumo che si alzava sulla città di Pskov e un grande incendio. Vedernikov ha detto che non ci sono state vittime e che l’incendio è stato contenuto. Intanto nella notte è stata attaccata la capitale ucraina Kiev: il bilancio è di almeno due morti e un ferito, in quello che le autorità locali definiscono il peggior raid sulla città dalla scorsa primavera. Esplosioni anche a Odessa e allarme aereo scattato in molte altre regioni dell’Ucraina.
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