OLBIA Era in vacanza nel nord Sardegna in comitiva, il piccolo di 10 anni morto nell’esplosione del camper che la sua famiglia aveva parcheggiato a ridosso della spiaggia di Bados, vicino a Pittulongu, tra Golfo Aranci e Olbia. Un gruppo di amici di nazionalità mista: il padre del bambino infatti è romeno, il figlio risulta di nazionalità italiana con residenza a Rimini. La comitiva di italiani e romeni era arrivata in questi giorni sull’Isola per un viaggio in camper a contatto con la natura. L’area in cui il mezzo è stato parcheggiato questa mattina prima della tragica esplosione, non è adibita alla sosta di caravan o roulotte né attrezzata con spazi idonei per campeggiare.
«La morte di un bambino in maniera così drammatica è una delle peggiori cose che potessero capitare nel nostro territorio». Sono le parole del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che si è precipitato sulla spiaggia di Bados non appena ha saputo la notizia dell’esplosione. «Non possiamo che adoperarci per portare un po’ di sostegno alle persone che hanno perso tutto, ci siamo già attivati con i servizi sociali» ha aggiunto il primo cittadino. Profondamente scosso e colpito dalla tragedia, il sindaco ha dialogato con le forze dell’ordine presenti sul luogo dell’esplosione per accertarsi di quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi.
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