COSENZA Una storia calabrese sui palchi di oltreoceano. La nuova versione de “La mia idea. Memoria di Joe Zangara”, prodotta da Zahir e Teatro Rossosimona, è pronta a debuttare negli Stati Uniti e in Canada, dopo una prima replica sabato prossimo, 14 ottobre, alle 18 al teatro “Gambaro” di San Fili.
Chi è Giuseppe “Joe” Zangara? Un emigrante insoddisfatto della sua vita, un freddo assassino, un anarchico un po’ naif, un insolito comunista, un lucido protagonista del suo tempo o un uomo solo e disperato? Il testo presentato nello spettacolo/concerto “La mia idea” prende liberamente spunto dal memoriale che lo stesso Zangara scrive pochi giorni prima di essere giustiziato nel penitenziario di Raiford in Florida.
Un racconto in prima persona della vita del piccolo emigrante calabrese che, attentando alla vita del presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, avrebbe potuto modificare il corso della storia. Il suo “delitto contro lo Stato” viene punito con un “delitto di Stato”, a 33 anni muore fulminato sulla sedia elettrica, il 20 marzo del 1933.
La lingua del personaggio-Zangara è un italiano imbastardito dal dialetto reggino e ibridato da numerosi intercalari in inglese-americano, una costruzione linguistica che cerca una verità teatrale non necessariamente sovrapponibile alla verità del personaggio storico.
«Non c’è il tentativo di una ricostruzione filologica della personalità di Zangara – spiega Ernesto Orrico, attore e autore – piuttosto, attraverso l’intreccio tra voce monologante e le sonorità degli strumenti a corda, si esercita la possibilità di animare la (auto)biografia sentimentale di un condannato a morte. La vicenda narrata è emblema e pretesto per far emergere le storie di una umanità dolente accomunata dall’emigrazione, le storie di uomini e donne senza nome che non hanno raggiunto il ‘sogno americano’, e che nel tentativo di raggiungerlo si sono scontrati con ostacoli insormontabili, con difficoltà che li hanno condotti verso esiti tragici».
«Mi sono avvicinato a questo lavoro – commenta Massimo Garritano, autore ed esecutore delle musiche originali – con discrezione, cercando di evitare interventi didascalici e favorendo un punto di vista evocativo. Io sono, a volte, Joe Zangara: il suo dolore, la sua rabbia, i suoi pensieri. Ma sono anche ciò che lui incontra, vede, osserva, tocca. Nel corso dello spettacolo mi ritaglio momenti di libera improvvisazione, reagisco agli impulsi emotivi che la storia emana attraverso l’interpretazione dell’attore, intervenendo in punti sempre differenti e con un approccio non convenzionale».
Venerdì 27 ottobre “La mia idea. Memoria di Joe Zangara” sarà in scena alle 18 nella House of Pacific Relations – Hall of Nations San Diego, California, USA; lunedì 30 ottobre alle 19 alla North Bay Italian Cultural Foundation di Santa Rosa, California, USA; domenica 5 novembre alle 19 al Calgary Italian Cultural Centre (CICC) Calgary, Alberta, Canada.
Per Joe Zangara si tratta in un certo senso di un ritorno: Orrico e Garritano erano stati infatti già ospiti del festival “InScena Italian Theater Festival” di New York nel 2017 per due volte, evento che si tiene in primavera e nella sezione autunnale (Fall edition), nello specifico a maggio nella Casa Italiana Zerilli-Marimò e al Brick Theatre di Brooklyn; poi a settembre alla Stony Brook University di New York e ad ottobre al Bernie Wohl Center at Goddard Riverside di New York.
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