COSENZA La barba di Laocoonte, il vocione e la risata grassa, ma mai sguaiata. E soprattutto l’amore per il centro storico e la socialità prima che per il teatro. Era un Efesto bruzio nella sua officina. Eduardo Tarsia – ma chi lo conosce dall’infanzia lo chiamava ancora Aldo – è un altro personaggio che quello stesso centro storico di Cosenza perde: nell’Officina delle Arti, teatro autogestito nato laddove sorgeva un tempo una centrale elettrica, ha cercato di rendere vivo un quartiere doppiamente periferico: la periferia (lungo Crati, zona Castagna) della periferia (Cosenza vecchia).
Raccontava di aver puntato su quel luogo – un angolo di Parigi che non ti aspetti, o di Buenos Aires nelle serate di tango, ma l’impressione era di trovarsi in una canzone di Vinicio Capossela – coi soldi della pensione dopo una vita nella compagnia telefonica di stato (corsi e ricorsi) e questo sembrava già un soggetto da mettere sul palco: di lì stagioni di teatro amatoriale, quelle che fanno storcere il naso ai puristi, focalizzate sulla storia di Cosenza, tra la filologia dei testi e il vernacolo che tutto abbraccia, coinvolgendo un pubblico estasiato negli alti soffitti e tra i memorabilia raccolti nel salone cui seguiva apprezzatissimo buffet.
Ma anche difficoltà: la paventata chiusura, poi a inizio dicembre 2022 la ripresa delle attività (che bello quel messaggio «Le porte dell’Officina delle Arti si riaprono dopo circa tre anni di chiusura forzata!»), a maggio un segnale di rinascita dell’Officina con lo spettacolo “La grisaglia blu”, poi dopo l’estate la vagheggiata ripartenza. «Stiamo organizzando dei corsi di teatro in Officina». Sarebbe stata l’occasione per rivedere con piacere la vecchia insegna “Salone” del padre di Eduardo – Ninnuzzo – barbiere in via Roma: uno dei cimeli esposti.
Oggi la brutta notizia, per i più inaspettata: la news della scomparsa di Tarsia sta facendo il giro dei social, come si dice con triste formula, raccogliendo messaggi di ringraziamento per quello che Eduardo ha rappresentato per il centro storico di Cosenza, per il teatro, per la città. Lo rivediamo sotto il suo Borsalino e con la barba marxista: non possiamo che ringraziarlo per aver creduto nel fuoco della sua Officina e per averlo alimentato. Fino alla fine.
I funerali di Eduardo Tarsia si terranno mercoledì 18 ottobre alle ore 11 presso l’Officina delle Arti (via Giosuè Carducci n. 16 – Spirito Santo)
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