LAMEZIA TERME L’eredità «importantissima ma per certi versi anche scomoda» del procuratore Gratteri e il futuro «non privo di incognite» della lotta alla ‘ndrangheta. Nella rubrica settimanale “A chiare lettere”, a cura di Antonio Cantisani, l’approfondimento de “L’altro Corriere Tv” andato in onda oggi dopo il tg delle 14,20, focus sul saluto alla Calabria da parte di Gratteri, da oggi procuratore di Napoli, e sulle prospettive del contrasto giudiziario ai clan. «Gratteri – si sostiene nella rubrica – lascia Catanzaro alla vigilia della sentenza sulla sua più grande inchiesta, Rinascita Scott, il sigillo del suo lavoro. Un lavoro che ha avuto tantissime luci ma anche qualche ombra. Sicuramente tra le luci possiamo annoverare il fatto che Gratteri sia riuscito a restituire la fiducia dei calabresi nella giustizia e a scardinare timidezze e anche connivenze nella lotta alla ‘ndrangheta. Non sono mancati da parte di Gratteri anche errori e sgrammaticature che gli hanno attirato critiche anche pertinenti a volte ma ovviamente Il saldo della sua esperienza è sicuramente positivo, solo che adesso si profila un futuro pieno di incognite». Perché nonostante le rassicurazioni dello stesso procuratore «sono pochi quelli che credono che resterà tutto come prima, per questo – si evidenzia infine “A Chiare lettere” – sarà importante capire come il Csm chiuderà la casella di Catanzaro, e sappiamo bene come il Csm sia a sua volta un porto delle nebbie. Per non parlare della politica, a tutti i livelli, una politica che sul tema della lotta alla ‘ndrangheta ha fatto calare un silenzio che francamente inquieta».
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