LOCRI «Cari amici e cittadini della locride, vi informo – come promesso ieri sera – che alle ore 11 ho presentato la denuncia contro il commissario regionale della sanità, contro la manager azienda ospedaliera di Reggio Calabria ed ogni altro soggetto istituzionale che l’autorità giudiziaria riterrà responsabile in concorso ed a vario titolo, per reati commessi in danno degli abitanti della locride, derivanti dalla folle e indegna gestione dell’ospedale di Locri». È quanto afferma Pino Mammoliti, presidente del Tribunale dei Diritti del Malato e del Cittadini, che nella sua denuncia alla Procura della Pubblica presso il Tribunale di Locri evidenzia come «durante gli ultimi sei mesi di attività di controllo e di segnalazione relative a disagi e ritardi di soccorso provenienti da cittadini della Locride, abbia più volte sollecitato la manager aziendale Dott.ssa Di Furia, a prendere atto e conseguenzialmente intervenire rispetto alle sollecitazioni rivolte dagli utenti della Locride. A nulla – prosegue Mammoliti – sono valse istanze e denunce pubbliche anche attraverso il profilo social dello scrivente e numerosi articoli dei quotidiani locali ed interviste effettuate da emittenti territoriali. Il silenzio e l’indifferenza hanno soffocato ogni speranza di normalizzazione del nosocomio Locrese. Di pari passo sono state rivolte con le stesse modalità sollecitazioni di intervento risolutivo al presidente della Giunta Regionale, oltre che Commissario della Sanità calabrese, On.le Roberto Occhiuto». Nello specifico Mammoliti ha denunciato l’assenza «di strumento per ecocardiogramma e totale non funzionamento degli holter cardiaci, inesistenza di letto medicale per effettuare visite precedenti l’applicazione di eventuali pacemaker».
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