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Intelligenza artificiale, le iniziative del governo in vista del G7

Alla guida della commissione di esperti nominati, il professore dell’Unical Gianluigi Greco

Pubblicato il: 02/11/2023 – 9:57
Intelligenza artificiale, le iniziative del governo in vista del G7

Pieno coinvolgimento sul fronte dell’intelligenza artificiale da parte del governo che punterebbe a connotare con questo tema la presidenza del G7 che l’Italia assumerà da gennaio. Ne scrive il Sole 24ore che parla di una svolta nelle politiche per l’innovazione digitale determinata dal passaggio «dalle dissertazioni teoriche a un quadro certo di regole, misure di sostegno, strumenti finanziari». Per questo è in preparazione un pacchetto di iniziative: un nuovo gruppo di esperti, un’Authority, una Fondazione per facilitare il fund raising, un fondo per le start up enorme di contesto. «Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessio Butti, ha firmato il decreto di nomina di 13 esperti che dovranno definire nuove linee strategiche dopo l’ultimo documento del governo Draghi. Una commissione che dovrà probabilmente lavorare anche in vista degli Stati generali dell’IA italiana a cui ha fatto cenno Butti nei giorni scorsi».
Il gruppo di lavoro sarà coordinato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente dell’Associazione italiana per l’IA e «avrà un compito contenuto nel tempo, dovrà infatti produrre un documento strategico da sottoporre a Palazzo Chigi entro il 31 gennaio 2024. Al contrario, si prospetta un ruolo permanente per l’Agenzia per l’Italia digitale alla quale saranno molto probabilmente conferite le competenze in materia di regolazione dell’IA: in altre parole sarà l’Authority italiana».
«C’è da delineare – prosegue il Sole 24oreil un quadro finanziario solido per uscire da discorsi puramente astratti. Uno strumento in questo senso potrebbe essere il Fondo di corporate venture capital per le startup attive sul- I’IA. È un progetto al quale ormai da mesi lavora il Dipartimento per la trasformazione digitale, che ha individua- to in Cdp Venture il soggetto gestore. Il regolamento sarebbe alle battute finali ma va messa nero su bianco la dote di partenza, 200 milioni principalmente di ambito pubblico, che secondo le ultime valutazioni potrebbe attivare un effetto di levadi1a4per portare complessivamente 800 milioni di investimenti (la prima stima era di 600 milioni). Si sprecano intanto le promesse per sbloccare una Fondazione di matrice pubblica, con contributi anche privati, che avrà il compito principale di fare fund raising e dimettere in sinergia la ricerca universitaria con quella delle imprese. Torino la sede designata. Un vei- colo normativo ci sarebbe già, impantanato dai tempi del decreto sostegni bis del 2021, ma quel progetto era stretta- mente collegato alle applicazioni dell’IA per l’automotive e ora andrà probabilmente esteso a un ambito più ampio.
Per sistemare i tasselli normativi necessari, comprese eventuali misure di sostegno specifiche per i ricercatori, il governo ha a disposizione il nuovo decreto Pnrr in preparazione e principalmente il disegno di legge collegato alla manovra in materia di tecnologie di frontiera. Ogni mossa va attentamente considerata perché sia allineata all’IA Act europeo, approvato a grande maggioranza dall’Europarlamento e ora nella fase decisiva del trilogo. L’IA Act è una cornice unica in questo momento a livello internazionale, della quale non dispongono ad esempio gli Stati Uniti fermi all’ordine esecutivo firmato nei giorni scorsi dal presidente Joe Biden per canalizzare i rischi legati allo sviluppo dell’IA e al suo utilizzo. La finestra temporale che si apre per il governo Meloni con la presidenza del G7 è da questo punto di vista particolarmente propizia. La Commissione Ue appoggia l’accordo raggiunto dal G7a presidenza giapponese che ha portato alla stesura di principi guida internazionali e di un codice di condotta volontario per gli sviluppatori dell’IA e della sua variante generativa, da Chat Gptai suoi epigoni».
Dal prossimo gennaio – dice il sottosegretario Butti – «toccherà all’Italia sviluppare un ampio confronto inseno al G7, con l’obiettivo di orientare il dibattito globale. Il prossimo G7 potrà essere il G7 dell’IA». Oggi la premier Giorgia Meloni partecipa all’AI Safety summit di Bletchley Park, a nord di Londra, il vertice organizzato dal governo inglese nel corso del quale ieri 28 Paesi, inclusi Usa e Cina, hanno firmato una dichiarazione su un uso sicuro delle applicazioni. Alla prima giornata è intervenuto il ministro Urso, sottolineando «la necessità di arrivare sull’IA a un’alleanza globale, come per il clima».

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