REGGIO CALABRIA «La produzione cinematografica è la base per una nuova narrazione di Calabria. Solo nel 2022 sono stati finanziati 22 tra film e fiction, 13 documentari e 12 cortometraggi, tutti girati in Calabria, tutti proiettati a rappresentarne, al meglio, le bellezze e la storia di una Regione che si vuol far conoscere e valorizzare. Obiettivo delle sceneggiature è infatti, quello di valorizzare i paesaggi calabresi, la cultura identitaria della nostra regione, il patrimonio storico e antropologico; è quello cioè di riuscire a rappresentare una Calabria contemporanea, lontana da desueti stereotipi legati a racconti di una terra fatta di arretratezza e malaffare». Lo ha detto Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, nel corso della conferenza stampa di lancio della seconda stagione della serie tv “Monterossi”, che da appena qualche giorno si può visionare su Prime video. Presenti all’iniziativa il regista Roan Johnson, uno dei principali interpreti, Diego Ribon, il produttore delegato di Palomar, Antonio Badalamenti, ed il Project Manager di Calabria Film Commission, Giampaolo Calabrese.
La serie, prodotta da Palomar in collaborazione con Prime video, è stata realizzata con il sostegno finanziario della Calabria Film Commission e girata tra Milano e la Calabria.
«Oltre a promuovere la Calabria trasformandola in un set cinematografico, queste produzioni – ha evidenziato la vice presidente – rappresentano una linfa importante per il tessuto economico della regione. In riva allo Stretto le troupe hanno lavorato per 4 settimane, coinvolgendo maestranze del settore e tecnici locali. Il finanziamento di 300 mila euro ricevuto dalla Calabria Film Commission, è stato interamente speso dalla produzione sul territorio, tra professionalità e servizi, come residenze, alberghi, servizi tecnici, catering, maestranze calabresi sul set. Questo cambio di marcia ha determinato l’arrivo di diverse produzioni in Calabria alcune delle quali hanno già animato i set in regione, come il film dei Manetti Bros “US Palmese”, affermati registi che hanno realizzato in Calabria anche “Diabolik chi sei?” con Monica Bellucci e Valerio Mastandrea, presentato all’ultimo Festival del cinema di Roma; e ancora: “Home Education” di Andrea Diana, girato in Sila, prodotto da Warner Bros ed Indiana; la serie televisiva per teenagers “Kids Me”; Madame Luna di Daniel Espinosa, un lavoro dal respiro internazionale; il docufilm Semidei di Fabio Mollo, sui Bronzi di Riace, presentato alle Giornate degli autori all’ultima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Sono tutte produzioni che contribuiranno ad arricchire il nuovo racconto della nostra regione, portato avanti dal presidente Roberto Occhiuto e dal Commissario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande. Una Calabria sotto i riflettori, dunque, ma finalmente quelli della positività», ha sottolineato infine la vicepresidente Princi.
x
x