BOGOTÁ La polizia colombiana ha arrestato a Barranquilla, nel nord della Colombia, il cittadino italiano Massimo Gigliotti, ricercato dall’Interpol per traffico di droga e accusato di essere un esponente della ‘ndrangheta calabrese. L’operazione, si è appreso, è stata effettuata da agenti locali in collaborazione con la Guardia di Finanza italiana. Da Vienna, dove si trova per partecipare all’Assemblea mondiale dell’Interpol, il generale William René Salamanca, direttore della polizia colombiana, ha sottolineato che «questo arresto è una dimostrazione del livello di cooperazione tra le autorità del nostro Paese e quelle italiane».
Gigliotti era destinatario di un “red notice” emesso dall’Interpol, ed è accusato di aver guidato il controllo nella distribuzione di notevoli quantità di cocaina, in particolare nella città di Milano, in Italia. Secondo le autorità, il modus operandi consisteva nel coordinare l’arrivo della droga dalle Americhe per mezzo di grandi navi, che venivano abilmente mimetizzate tra merci legittime. Il presunto esponente della ‘ndrangheta, ha precisato il generale Salamanca, «ha 55 anni e dal 2018 visita l’America Latina per trafficare cocaina dal Sud America verso l’Europa». In un video diffuso dalla polizia a Bogotà, Salamanca, che appare in compagnia del colonnello Roberto Ribaudo, comandante dell’Ufficio centrale nazionale (Onc) dell’Interpol Italia, ha ringraziato le autorità italiane per il «lavoro di cooperazione». Da parte sua Ribaudo ha condiviso la soddisfazione per l’arresto di Gigliotti, sostenendo che essa «rappresenta il simbolo della buona collaborazione tra i vertici delle nostre polizie, ma anche tra gli agenti e i loro responsabili operativi». «Molte grazie alla Colombia – ha infine detto – per questo evento straordinario».
Massimo Gigliotti è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 febbraio 2018 dal Tribunale di Cagliari, su richiesta della Procura della Repubblica di Cagliari, nell’ambito dell’operazione “Ichnos” che portò, cinque anni, all’arresto di 15 persone e al sequestro di ingredienti quantitativi di droga. All’arresto hanno collaborato i carabinieri del Comando provinciale di Bologna: il Nucleo investigativo ha analizzato e veicolato preziose informazioni, fornite da Europol, per la localizzazione di Gigliotti, successivamente sviluppate dall’Unità I-Can. Dall’indagine “Ichnos”, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Carbonia, erano emersi gravi elementi sulla presenza in Sardegna di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingenti quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘Ndrangheta , stanziati nelle province di Roma e Milano e di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese operante nella penisola.
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