ACRI La comunità scolastica di Acri si unisce per la difesa del diritto allo studio e la tutela dell’offerta formativa di un territorio di area montana quale il nostro: le stesse linee guida e la piattaforma dell’Osservatorio dell’Istruzione e Diritto allo studio di Regione Calabria, inquadrano Acri come Comune con 2 fattori di criticità, ovvero accessibilità e calo demografico.
La pacifica manifestazione che ha attraversato le vie del centro cittadino, oltre alla presenza di tutta l’amministrazione comunale e dei Consiglieri di maggioranza, ha visto anche la partecipazione di rappresentanze sindacali e del Capogruppo del Pd in Consiglio regionale Bevacqua, che ha preannunciato un’interrogazione nel prossimo Consiglio. «Da oggi – evidenzia il sindaco Pino Capalbo – gli studenti acresi saranno in assemblea permanente, finché la Regione non revocherà la decisione presa in merito all’accorpamento dei tre Istituti di Istruzione superiore del nostro territorio, indipendentemente dal ricorso al Tar che il Comune di Acri sta per intraprendere.
È in corso Giunta comunale, alla presenza di una delegazione di studenti, per dare mandato e procedere con il ricorso». Già quattro giorni fa il primo cittadino era intervenuto per commentare la decisione presa dalla giunta regionale (leggi qui).
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