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Influenza, «il peggio deve ancora arrivare»

De Palma (Nursing Up): «Gli ospedali di Catanzaro e Cosenza fanno registrare accessi record nei pronto soccorso»

Pubblicato il: 10/01/2024 – 12:14
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Influenza, «il peggio deve ancora arrivare»

ROMA «Fino a 4 milioni di chiamate al giorno ai medici di base. Centinaia di telefonate giornaliere anche al 118, accessi in massa ai pronto soccorso, con picchi di afflussi che superano anche i 200 pazienti al giorno. Ospedali in ginocchio da Nord a Sud, in particolare in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Toscana e Sicilia: sono queste le realtà sanitarie che vivono le emergenze più gravi». Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, secondo cui «decine e decine sono i pazienti in coda nei pronto soccorso, molti per un semplice controllo, classificati con un codice non grave, arrivano ad attendere anche 24 ore per un esame, per una visita. Il panico in troppi casi regna sovrano, anche ingiustificato. Sono tanti, troppi coloro che bypassano il medico di famiglia, nella speranza di essere subito sottoposti a controlli nei pronto soccorsi, quando in molti casi potrebbero curarsi a casa».

Gli ospedali calabresi in affanno

I referenti territoriali del Nursing Up, fa sapere il presidente, descrivono quindi le emergenze più gravi. Ecco il quadro delineato regione per regione. «Letti ammassati nei corridoi degli ospedali a Firenze, Prato, Pistoia e non solo». Scenari decisamente poco piacevoli anche in Calabria. «Gli ospedali di Catanzaro e Cosenza fanno registrare accessi record nei pronto soccorso».

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