CATANZARO «Secondo quanto previsto dal CCNL 2019-2021, le parti dovevano avviare le procedure per la contrattazione decentrata entro febbraio 2023 e si dovevano concludere entro il 31 dicembre dello stesso anno». È quanto si legge in una nota della Fp Cgil, a firma della segretaria Antonella Pignola e del coordinatore aziendale Massimo Mannella, inviata ai vertici dell’azienda ospedaliera Dulbecco per «portare all’attenzione della Direzione Aziendale la mancata contrattazione decentrata». «Pur comprendendo – continua – uno dei motivi del ritardo ovvero la fusione della ex AOPC e del Policlinico mater Domini avvenuta il 28 aprile 2023 ,ad oggi, tuttavia, non sono stati avviati i lavori per la contrattazione decentrata. Tale mancata contrattazione comporta una serie di conseguenze negative per i lavoratori, che pur rispondendo sempre presente alle richieste aziendali non si sono visti ricambiati con altrettanta solerzia da parte aziendale». Il sindacato lamenta «la mancata erogazione del premio di produttività anno 2021 più volte rinviato di mese in mese da settembre 2023, l’attribuzione del DEP o PEO, la formazione professionale ormai obbligatoria, l’organizzazione del lavoro in vista dell’unificazione, la mobilità interna, buoni pasto e banca delle ore». Per la Fp Cgil si tratta, dunque, di «un nulla di fatto». «Per quanto riguarda la produttività vogliamo far presente che i colleghi del policlinico hanno percepito già da tempo il 2021 e sarebbero pronti anche a percepire 2022».
«Questa latitanza da parte dei vertici aziendali non può essere più tollerata. Il mancato confronto con le parti sindacali porta ad un conflitto tra le parti che a nostro parere sarebbe opportuno evitare. Pertanto si invita la Direzione aziendale a convocare al più presto le parti sociali per avviare i lavori sopra citati tramite apertura di contrattazione decentrata ormai non più rinviabile. Si fa inoltre notare che, visto il rinvio dell’incontro che doveva tenersi in data odierna, chiediamo sia tenuta in considerazione anche la richiesta fatta dalla nostra Organizzazione sindacale. Il malumore tra i dipendenti accresce di giorno in giorno» conclude il sindacato.
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