ROMA Un bambino vivace, amante dei Lego e soprattutto del mare. Quello della Calabria perché Davide è di Piscopio, un paese in provincia di Vibo Valentia, ad un quarto d’ora da una delle coste più belle d’Italia. La scuola, la famiglia, i giochi, tutto nell’assoluta normalità se non fosse arrivata quella malattia, la leucemia, che il 22 giugno 2021 lo strappa via a soli 8 anni. Ma la storia di questo bambino diviene straordinaria proprio negli anni della malattia nei quali comincia a maturare una fede quasi sproporzionata per la sua età. Una fede che coinvolge i genitori che riescono dunque ad affrontare il dolore più grande, quello di sopravvivere ad un figlio. La storia di Davide Fiorillo è raccontata nel libro “Davide. Il bambino che parlava con gli angeli” di Costanza Signorelli per le edizioni Ares.
Il piccolo passa dalla vita di tutti i giorni alle corsie d’ospedale dove presto si scopre che poco è possibile fare per la sua grave malattia. Ma trova il modo di consolare gli altri grazie a degli ‘amici’ speciali, tre angeli che lui descrive nei dettagli, a partire dall’abito che vuole anche cucito per lui dalla mamma sarta. Visioni che diverranno sempre più frequenti e il bambino racconterà anche di avere visto la Madonna e Gesù. Il piccolo racconta anche del Paradiso, lo descrive, e si dice contento di poterlo raggiungere presto. I racconti sono stati raccolti dai genitori e sugli stessi sarà la Chiesa a doversi pronunciare.
Ma «al di là della verità delle sue visioni, resta il messaggio che la storia di Davide trasmette, e che è pieno di consolazione per tutti, ma specialmente per chi vive una situazione simile di sofferenza», sottolinea nella prefazione al libro suor Daniela Del Gaudio, della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Anche il parroco di San Michele Arcangelo a Piscopio, don Pietro Carnovale, nella omelia dei funerali del piccolo ha sottolineato la straordinarietà, sotto il profilo cristiano, di questa esperienza: «Davide, il piccolo Davide, un piccolo grande uomo dalla fede matura», disse in quella messa, secondo quanto riportato nel libro. Nella vicenda di Davide e la sua famiglia si inserisce un pellegrinaggio al Santuario di Cassano delle Murge (Bari). Padre Mario Sannino, agostiniano, rettore del santuario dedicato alla Madonna degli Angeli, in una intervista all’autrice sottolinea: «Non dobbiamo avere la presunzione di dire chi sia santo e chi non lo sia, questo giudizio spetta alla Chiesa, però abbiamo il dovere di testimoniare quello che abbiamo visto e quello che abbiamo incontrato. La storia di Davide deve essere conosciuta». (Ansa)
x
x