«Non ho mai pensato di mollare» in questi due anni di guerra. «Sono ucraino, amo e difendo l’Ucraina. E’ il mio dovere, non ho mai pensato di mollare, non si può credere alla vittoria del male. So che noi vinceremo». A dirlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci. «La Russia non si fermerà, dobbiamo renderci conto di tutto questo – ha aggiunto -. Papa Francesco ha ragione, la gente si abitua alla guerra. Ma non è possibile abituarsi se arriva a casa tua. Una parte degli ucraini inizia ad abituarsi alla guerra, e questo è un grande errore. Se ho sbagliato qualcosa? Sì, sono un essere umano. Ma credo siano stati di più i passi avanti».
«Agli europei voglio dire che la guerra può arrivare da voi perché abbiamo a che fare con Putin e quando la guerra arriverà nessuno sarà pronto. Come farà l’Europa se arriverà l’esercito russo? Sarà uno shock. Dov’è la garanzia che la Nato reagirà prontamente? Inizierà una guerra globale, con tante perdite. Chi ne parla? Nessuno», ha detto Zelensky. «L’Ucraina oggi è diversa, più vicina all’Europa. Siamo più esperti. Anche se a volte siamo un po’ stanchi, e volte anche un po’ arroganti, non possiamo permettere che la Russia avanzi», ha aggiunto Zelensky. Putin «non vuole la pace, il loro compito annunciato è la distruzione completa dell’Ucraina, tra poco lo diranno. E’ stato così con la Crimea e il Donbass, faranno così anche con noi: vuole che l’Ucraina diventi russa». Per Zelensky «sostenere l’Ucraina significa respingere i russi fino a casa». «Ho un atteggiamento molto positivo nei confronti» di Mario Draghi e Giorgia Meloni «non posso paragonarli», ha detto ancora il presidente ucraino che ha aggiunto: «Ci siamo conosciuti con Mario nel periodo più complicato, ci ha aiutati molto per la candidatura nella Ue. Non aveva dubbi, quando non era più premier ci siamo sentiti, continua a sostenere l’Ucraina». «Meloni è una persona molto seria e molto forte, sono contento che siamo riusciti a creare questo rapporto cordiale e costruttivo: ha influenzato l’apertura negoziati con l’Unione europea. L’Italia è stata dalla parte nostra». A proposito dell’ingresso nell’Unione europea, «vedo le stesse difficoltà degli altri Paesi che hanno fatto questo percorso, sono state approvate molte leggi e stiamo cambiando il nostro sistema. L’Ucraina sarà nell’Unione europea, anche i miei figli saranno europei: non saremo parte dell’impero russo. Ora loro sono qui, studiano in Ucraina: bisogna che i giovani, dopo la guerra, ricostruiscano questo Paese». E alla domanda sul suo futuro, Zelensky replica così: «Non riesco neanche a immaginarlo. Oggi è il mio futuro. Domani è il mio futuro. E’ ogni giorno che viviamo. Una piccola vittoria di qua, di là non abbiamo perso, lì abbiamo resistito. Io credo che vinceremo. E poi avrò il tempo per la mia famiglia. Mi piacerebbe andare con loro al mare. Un po’ di sole, un po’ di felicità».
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