ROMA «L’idea secondo cui con il premierato i cittadini sceglieranno chi governa “è una truffa perché dietro il ‘decidete voi’ c’è un colossale ‘decido io per voi’». Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata da Repubblica. «Acclamare un capo ogni 5 anni non è democrazia – aggiunge – Il premierato non esiste in nessun altro Paese al mondo perché fa saltare gli equilibri fra poteri dello Stato. Non c’è più un Parlamento eletto dai cittadini che decide la vita del governo, ma un capo del governo che decide della vita del Parlamento. Senza neppure la garanzia di un presidente della Repubblica terzo, a fare da arbitro». E a chi sostiene che i poteri del Quirinale rimarranno inalterati, risponde: «Lo capisce anche un bambino che se oggi ci sono due figure elette dalle Camere e una viene investita dal popolo, l’altra è relegata a un ruolo marginale. Non avrebbe più autonomia nel risolvere le crisi, né di sciogliere il Parlamento. Dire che non si snaturerebbe la figura del capo dello Stato, che in anni di navigazione difficile ha saputo assicurare la stabilità e la credibilità internazionale del Paese, è una bugia. Il potere concentrato nell’uomo solo al comando l’Italia l’ha già visto. E sappiamo com’è finita». Ed ancora, aggiunge la segretaria: «l’autonomia differenziata e il premierato, si tengono insieme, sono il frutto di un patto scellerato fra i sedicenti patrioti del nuovo millennio e i leghisti che non hanno mai abbandonato l’aspirazione secessionista. Noi al contrario crediamo che non possa esserci riscatto del Paese senza riscatto del Sud. E non possa esserci riscatto del Sud senza il riscatto di giovani e donne che hanno pagato di più il costo di diseguaglianze e precarietà. Ma perché l’aspettativa di vita di un bimbo che nasce a Reggio Calabria deve essere più bassa di uno che nasce a Bologna? Se aggiungiamo che il fondo perequativo delle infrastrutture al Sud è stato tagliato di 3,5 miliardi, si capisce qual è il disegno: affamare il Meridione e abbandonarlo al suo destino».
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