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Castrovillari, duplice omicidio Scorza-Hedhli. La testimonianza della figlia di Adduci

Sara Adduci ha riferito in merito ad alcune intercettazioni con il padre, accusato di aver avuto un ruolo nei delitti compiuti il 4 aprile 2022

Pubblicato il: 16/02/2024 – 16:14
Castrovillari, duplice omicidio Scorza-Hedhli. La testimonianza della figlia di Adduci

COSENZA Due testimoni della difesa sono stati escussi, questa mattina, nel corso di una nuova udienza in Corte d’Assise a Cosenza del processo a carico di Francesco Adduci, il 56enne accusato di aver avuto un ruolo nel duplice omicidio del 4 aprile 2022 compiuto in contrada Gammellone nel comune di Castrovillari, in cui hanno perso la vita Maurizio Scorza, 57enne di Cassano, e sua moglie, la 38enne tunisina Hanene Hedhli. L’allevatore è difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco. L’accusa in aula è rappresentata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Alessandro Riello. Per i magistrati antimafia, il 57enne avrebbe attirato «con l’inganno Maurizio Scorza all’interno del proprio podere, ove poi quest’ultimo trovava ad attenderlo i propri sicari». Questa l’accusa, ma restano molti i dubbi sulla ricostruzione degli eventi alla luce delle confessioni rese da alcuni testimoni sulla scena del crimine, sull’utilizzo di più armi e sul coinvolgimento di più persone.

Il delitto

I corpi di Scorza e della compagna, raggiunti da 14 colpi di arma da fuoco, vengono scoperti in una strada di campagna a bordo dell’autovettura Mercedes di proprietà della vittima. Lo stesso e insanguinato perimetro all’interno del quale, il 16 gennaio 2014, vennero ritrovati i corpi senza vita di un bimbo di tre anni, Cocò Campolongo, di suo nonno Giuseppe Iannicelli e della compagna di quest’ultima Ibtissam Touss. I carabinieri hanno rinvenuto il cadavere di Hanene Hedhli sul sedile anteriore, lato passeggero, mentre quello di Scorza nel bagagliaio con a fianco un agnello sgozzato.

L’escussione dei testimoni della difesa

Nel corso dell’odierna udienza, hanno occupato il banco dei testimoni: Domenico Forastefano, ex collega di Adduci. Il teste ha confermato di conoscere Adduci e di aver condiviso il medesimo impiego in una società. La seconda testimonianza ha riguardato la figlia dell’imputato, Sara Adduci, che ha riferito su alcune intercettazioni che la vedevano protagonista insieme al padre. Le stesse saranno ascoltate in aula nel corso della prossima udienza calendarizzata a marzo 2024. (f.b.)

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