Ultimo aggiornamento alle 20:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

tennis

Il piano di Sinner per diventare numero 1 al mondo

Oggi l’azzurro in campo per la finale di Rotterdam. È ufficialmente terzo nel ranking Atp

Pubblicato il: 18/02/2024 – 7:27
Il piano di Sinner per diventare numero 1 al mondo

MILANO Battendo ieri sera 6-2 6-4 Tallon Griekspoor nella semifinale del 500 di Rotterdam Jannik Sinner è diventato virtualmente il terzo giocatore del pianeta secondo la classifica Atp, primo italiano della storia a riuscire nell’impresa nell’era Open (Nicola Pietrangeli è stato numero 3 nell’epoca “pre Open”). L’avverbio è dovuto al fatto che se Jannik oggi vincerà la finale che lo vedrà opposto all’amico Alex De Minaur, cui la sorte ha appioppato il ruolo di vittima sacrificale dell’azzurro (6-0 il bilancio fra i due a favore di Sinner) da lunedì 19 febbraio sarà ufficialmente n.3. Se invece perderà per avere l’ufficialità bisognerà aspettare una settimana dato che Daniil Medvedev ha già annunciato che non giocherà la prossima settimana al 250 di Doha e dunque dovrà scartare i punti della vittoria dell’anno scorso. Jannik invece non avrà punti in scadenza. Secondo un algoritmo assai diffuso nell’ambiente che si chiama Elo e che stila una classifica in base al valore degli avversari affrontati, Jannik è già numero 1 e non da oggi. Difficile pensare che non abbia ragione. Sinner ha avuto ragione dell’olandese Griekspoor che già aveva sconfitto in Davis a Malaga, non certo in una delle sue migliori giornate e trasmettendo a tratti la sensazione che la sua primaria «preoccupazione» fosse quella di testare la sua capacità di reazione in passaggi sfavorevoli dell’incontro che non quella di travolgere l’avversario in fretta per risparmiare energie in vista della finale di domani. Ne sono prova le sei palle break annullate all’olandese con grande personalità e la crescita di rendimento al servizio (nel primo set le prime palle erano rimaste sotto al 50%) sul finire del match quando invece Jannik ha deciso che il tempo degli esperimenti era finito. Il punto chiave della finale di domani contro De Minaur sara’ saggiare quanto è cambiato il gap fra i due. Nell’ultimo match (la partita decisiva della finale di Davis Italia-Australia) il divario era sembrato come sempre abissale: De Minaur non aveva alcuna arma per contrastare Jannik, a dispetto del soprannome “Diavolo” con cui è definito dai suoi connazionali. Il diavoletto però ci si sta mettendo d’impegno come dimostra l’agilità con cui ha superato Dimitrov in semifinale. Quella di Rotterdam non è una finale con l’esito scritto in partenza ma un altro passo di quella fase di crescita fisica e psicologica che porterà Sinner a diventare prima o poi il miglior giocatore al mondo. Come Elo sostiene già oggi.

Il piano di Sinner per diventare numero 1

La stagione del tennis entra ora in una fase nuova. Jannik Sinner l’ha programmata per la prima volta con l’atteggiamento di chi mira a diventare numero 1 al mondo e non di far semplicemente splendere la propria stella. Il perno della sua stagione come si conviene a un super top player saranno i restanti tre tornei dello Slam. A Parigi l’anno scorso uscì al secondo turno al termine di uno strano match contro il tedesco Altmaier; a Wimbledon raggiunse la semifinale persa poi contro Djokovic e a New York fu sconfitto da Zverev nei quarti al quinto dopo una partita per certi versi drammatica. Non si va lontano dal vero se si prevede che la stagione sul rosso rappresenterà quest’anno qualcosa di particolarmente importante per Jannik. Non foss’altro perché prima di Parigi andranno in scena gli Internazionali d’Italia dove un italiano non vince dal 1976 (Panatta) e dove Jannik sarà atteso con un pathos incredibile. Ma prima di arrivare alla stagione sulla terra Jannik è atteso dal “sunshine double” americano che rappresenterà un altro passaggio chiave della sua stagione. A Indian Wells e Miami ci sarà anche Novak Djokovic (da 412 settimane leader della classifica mondiale) che non avrà punti da difendere visto che l’anno scorso (a causa del suo status no vax) non giocò. Sinner invece dovrà difendere i 360 punti della semifinale di Indian Wells persa contro Alcaraz e i 600 della finale di Miami persa contro Medvedev. I due tornei americani disegneranno dunque il nuovo stato degli equilibri mondiali. Senza dimenticare che Carlos Alcaraz èimpegnato in questi giorni sulla terra sudamericana: elemento che potrebbe far pensare che su quella europea partirà un passo avanti agli altri. Ma chissà se sarà vero.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x