CATANZARO «Non è la prima volta che vengo in Calabria, ho già presenziato al giudizio di parificazione del Rendiconto della Regione l’anno scorso. La Calabria per noi è una regione molto importante, una regione nella quale la Corte dei Conti, con tutte le sue articolazioni di controllo, giurisdizionale e Procura, lavora alacremente a tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini. Quindi per noi è significativo il lavoro che viene svolto in questa sede». Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese a Catanzaro.
Tra le criticità che più di tutte si registrano in Calabria c’è quella dei tanti Comuni in dissesto o predissesto finanziario: «Purtroppo – ha osservato Carlino – questa è una condizione che affligge molti Comuni dell’Italia meridionale, non solo della Calabria ma anche della Campania, della Sicilia. Ovviamente la Corte dei Conti in questo svolge anche un’attività di accompagnamento degli enti locali, nel senso che la nostra sezione del controllo, nel momento in cui esamina le gestioni degli enti locali e dei comuni, fornisce le indicazioni più significative perché determinate situazioni possano essere adeguatamente superate».
A livello nazionale un anno fa si registrò un fronte polemico perché, secondo alcuni osservatori, il governo voleva attenuare il controllo della Corte dei Conti sul Pnrr, questa per Carlino è la realtà: «Non solo i controlli ma anche la giurisdizione della Corte dei Conti – ha spiegato il presidente della Corte dei Conti – non può essere attenuata perché ovviamente la Costituzione che ci attribuisce determinate competenze, quindi le competenze costituzionali ovviamente non possono in alcun modo essere toccate. La Corte dei Conti deve necessariamente svolgere il proprio ruolo che è di tutela della pubblica amministrazione, perché ovviamente chi la danneggia, si pone al di fuori dei circuiti istituzionali, quindi è un ruolo che necessariamente deve essere svolto e che non tollera limitazioni». Il tema del bilanciamento tra il controllo della spesa pubblica e la capacità e la rapidità amministrativa, soprattutto per la spesa del Pnrr: «Sì, ovviamente – ha aggiunto Carlino – gli interventi del Pnrr devono essere eseguiti celermente. Devo dire che il governo e non solo il governo, anche le Regioni e i Comuni stanno operando alacremente per portare a termine i programmi che sono stati avviati e in questo ovviamente la Corte dei Conti fa la sua parte perché svolge un’attività di controllo sulla gestione degli interventi del Pnrr ma è essenzialmente un controllo di tipo collaborativo che serve per consentire anche alle amministrazioni di poter eventualmente rimuovere situazioni di criticità individuate appunto nel corso dell’attività gestionale». (c. a.)
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